L’allarme per la diffusione del virus Ebola è arrivato anche in Europa e gli esperti hanno stilato una lista di consigli, accorgimenti e informazioni che riguardano la febbre emorragica che si è sviluppata in in Sierra Leone, Liberia e Guinea.
Ecco come prevenire e intervenire in caso di possibile contagio secondo gli specialisti dell`Istituto per le Malattie Infettive L. Spallanzani e le indicazioni dell’Oms.
Il periodo di incubazione di Ebola va da 2 a 21 giorni.
I sintomi sono: febbre alta, nausea, vomito e diarrea, fino ad arrivare ad emorragie diffuse.
E` fondamentale un intervento precoce appena si manifestano i sintomi, è questa la sola possibilità per abbassare la mortalità che è del 90%. Chiunque ravvisi i sintomi deve segnalare al sistema sanitario il paziente che potrebbe essere affetto.
Il contagio avviene solo nel momento in cui si manifestano i sintomi e soltanto per contatto con i fluidi corporei del paziente, mai per via aerea; pertanto attenzione a toccare vomito, saliva, sangue o feci di persone che potrebbero aver contratto il virus.
- Chiedere ai primi sintomi subito assistenza medica, sia che siate all`estero che in Italia e riferite di contatti e posti in cui siete stati.
- Lavare spesso le mani e gli indumenti indossati: sapone, candeggina, luce solare o asciugatura uccidono facilmente il virus Ebola come altri virus.
- Cucinare bene i cibi in particolare quelli di origine animale e mangiare frutta perfettamente integra, cioè non contaminata dai morsi dei pipistrelli della frutta (Pteropodidae).
- Le categorie più a rischio sono gli operatori sanitari, i membri delle famiglie di persone infette, cacciatori che possono venire a contatto con prede che hanno contratto il virus.
- Per i viaggiatori l’Oms consiglia di evitare contatto con pazienti infetti, mangiare cibi ben cotti e controllare l’insorgenza dei sintomi.
- F.F.
- Meteoweb