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Il Festino di Santa Rosalia si trasforma in un’esperienza visiva grazie alla mostra inaugurata alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo. Un progetto che ha visto la partecipazione di numerosi artisti, capaci di immortalare i momenti più intensi delle celebrazioni. Tra i protagonisti dell’evento, spiccano Antonino Costa, Igor Petyx e Maria Lannino, vincitori del concorso fotografico “Palermo rifiorisce con Santa Rosalia“, che hanno offerto la loro visione unica della festa.

Un omaggio sentito alla Santuzza

La mostra, che riunisce le opere di 13 fotografi, tra cui Giuseppina Avola, Carmelo Fornaro e Adriana Guercio, documenta con immagini toccanti le varie fasi del Festino. Dalla processione alla lunga notte del 14 luglio, le foto catturano l’energia e l’affetto che la città di Palermo nutre per la sua patrona. Ogni scatto racconta un frammento di storia e tradizione, rendendo omaggio alla Santuzza attraverso l’occhio artistico e partecipativo dei fotografi.

L’internazionalizzazione del Festino

Non solo un evento locale: il Festino, grazie a questa mostra, si proietta su una scala internazionale. L’Assessore alla Cultura di Palermo, Giampiero Cannella, ha annunciato con orgoglio l’intenzione di portare queste opere oltre i confini siciliani, con presentazioni già avvenute a Roma, New York e Londra. Un segnale forte di una Palermo che vuole affermarsi sempre di più come città globale, capace di coniugare tradizione e apertura al mondo.

Un viaggio attraverso gli occhi dei bambini

Tra gli scatti più simbolici, “La speranza sono loro” di Igor Petyx, in cima a questo posto, racconta la Palermo vista dai bambini, con il loro sguardo innocente e incantato. La città, nelle loro mani, rappresenta il futuro, un futuro di speranza, legalità e rispetto. Parole riprese anche dal presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Roberto Gueli, che ha sottolineato l’importanza del ruolo dei fotografi giornalisti nel documentare tali trasformazioni.

Di Igor Petyx

L’anima nostalgica del Festino

Infine, lo scatto “Quel che resta” di Maria Lannino offre una prospettiva malinconica, con petali colorati sparsi e una figura che si allontana dalla scena. Questa immagine è un tributo alla memoria collettiva di un evento che, pur nella sua dimensione pubblica, evoca sensazioni intime e personali. Francesca Martinez Tagliavia, direttrice della GAM, descrive l’opera come una “foto che fa emergere un senso di nostalgia e appartenenza”.

Un percorso culturale e sociale

Attraverso le fotografie esposte, il visitatore può vivere o rivivere il Festino di Santa Rosalia, immergendosi in un viaggio tra tradizione, religiosità e trasformazione. Le immagini, ricche di emozioni e simbolismi, raccontano la cultura palermitana e il desiderio di rinnovamento di una città in continuo cambiamento, sempre legata alle sue radici ma con uno sguardo al futuro.

Infine, la giuria del Premio era composta dalla direttrice della Galleria d’arte moderna Francesca Martinez Tagliavia, dal semiologo Gianfranco Marrone e dal presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia Roberto Gueli. Sono esposte le foto di 13 fotografi (oltre ai premiati, Giuseppina Avola, Carmelo Fornaro, Andrea Vagni, Adriana Guercio, Massimiliano Serrago, Tiziana Dipietro, Daniele Li Volsi, Luca Caccia, Francesco Geraci, Charlie Burgio), che riprendono il corteo e le varie fasi della lunga notte del 14 luglio scorso.

Foto: Igor Petyx.

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