La Sicilia entra ufficialmente nella mappa mondiale della pinsa: tra i migliori locali del pianeta c’è anche una realtà catanese premiata per la sua creatività.
Il primato della pinsa
La pinsa romana, con la sua forma allungata e la consistenza croccante fuori e soffice dentro, ha conquistato il mondo. Ma la vera sorpresa arriva dal Sud: secondo la guida internazionale “50 World’s Best Pinsa”, pubblicata da Filia Edizioni e curata da Press Food – Racconti di Gola, tra i migliori locali del pianeta c’è anche Officina 51, una pinseria catanese che si è aggiudicata un doppio riconoscimento nella classifica mondiale.
Durante la cerimonia al WeGil di Trastevere, sono stati svelati i migliori indirizzi dove gustare la pinsa, in Italia e nel mondo. A trionfare è stata la Pinseria Da Roberta di Lecce, seguita da La Pinsa di Anton in Francia e da La Pratolina di Roma. Ma la Sicilia ha lasciato il segno grazie a Officina 51, che si è classificata sesta nella Top 10 mondiale e ha ricevuto anche il Premio Speciale per il Miglior Topping 2025.
Tradizione antica con spirito contemporaneo
Nata nell’antica Roma – dal latino pinsere, cioè “stendere” – la pinsa è una rivisitazione moderna della focaccia rustica contadina. La sua versione contemporanea si deve all’artigiano Corrado Di Marco, che nel 2001 ha ideato una miscela innovativa di farine di frumento, soia e riso, unita a pasta madre essiccata e un’elevata idratazione. Il risultato è un impasto leggero, digeribile e fragrante, lievitato fino a 72 ore.
Riconosciuta oggi tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali del Lazio, la pinsa si distingue per la croccantezza della crosta e la morbidezza interna, caratteristiche che l’hanno resa un fenomeno globale.
La Top 10 mondiale della pinsa
La guida “50 World’s Best Pinsa 2025” non è una semplice classifica, ma un vero progetto culturale: vuole definire uno standard internazionale di qualità e autenticità, offrendo un punto di riferimento per ristoratori e appassionati di tutto il mondo.
Ecco la Top 10 dei migliori locali al mondo dove gustare una pinsa straordinaria:
- Pinseria Da Roberta – Lecce (Italia)
- La Pinsa di Anton – L’Isle-sur-la-Sorgue (Francia)
- La Pratolina – Roma (Italia)
- Pinsa Rossa – San Francisco (USA)
- Venga Cucina – Toronto (Canada)
- Officina 51 – Catania (Italia)
- Vale & Ale – Parigi (Francia)
- Montesacro – San Francisco (USA)
- Mamo Pinsa & Drink – Milano (Italia)
- Pinseria Torre degli Sciri – Perugia (Italia)
A completare il quadro, i Premi Speciali dedicati all’eccellenza e alla creatività:
- Pinsaiolo dell’anno: Roberta Bergamo di Pinseria Da Roberta – Lecce
- Migliore Pinsa: La Pinsa di Anton – L’Isle-sur-la-Sorgue (Francia)
- Miglior Fritto: La Pratolina – Roma
- Miglior Topping: Officina 51 – Catania
- Miglior Ambiente: Pinsa Rossa – San Francisco (USA)
- Miglior Carta Cocktail: Mamo Pinsa & Drink – Milano
- Pinsa Ardita: Pinsa Rossa – San Francisco (USA)
- Miglior Beverage: Venga Cucina – Toronto (Canada)
La pinsa, un fenomeno globale con anima italiana
Come sottolinea la direzione della guida, affidata al giornalista e critico gastronomico Bruno Petronilli, “World’s Best Pinsa” vuole raccontare la cultura gastronomica come un patrimonio condiviso, capace di unire territori e generazioni.
Press Food, ideatrice del progetto, interpreta l’evoluzione del gusto contemporaneo e costruisce narrazioni che uniscono contenuto e reputazione, valorizzando le eccellenze italiane all’estero.
In pochi anni, la pinsa è diventata un fenomeno mondiale, con migliaia di pinserie nei cinque continenti. E oggi, grazie anche alla creatività siciliana, questo simbolo del made in Italy continua a evolversi, confermando che la Sicilia è sempre più laboratorio del gusto.
In Sicilia la pinsa ha trovato una nuova patria
Il successo di Officina 51 è un orgoglio per tutta l’isola: testimonia la capacità dei cuochi siciliani di reinterpretare la tradizione con originalità e competenza tecnica.
In Sicilia, infatti, la pinsa non è solo un piatto, ma un racconto: una storia di identità, sapienza e innovazione. Ed è proprio qui, tra le strade di Catania, che oggi si può gustare una delle pinse più buone del mondo, croccante, profumata e piena di anima mediterranea. Foto in evidenza Depositphotos.com.
