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Una città della Sicilia si conferma tra le destinazioni più “risparmiose” d’Italia, con un’inflazione quasi ferma e un costo della vita tra i più bassi del Paese.

Sogni una vita tranquilla, in una città di mare, dove il portafoglio non diventa ogni mese più leggero? Trapani potrebbe essere la risposta che non ti aspettavi.

Secondo i dati Istat di ottobre 2025, la città siciliana è tra le più “risparmiose” d’Italia. Una vera sorpresa per chi pensa che vivere bene significhi per forza spendere tanto.

Qui l’inflazione è praticamente ferma: +0,2%, e in un anno le famiglie hanno speso appena 46 euro in più. Un risultato che piazza Trapani, tra le città più vivibili d’Italia, al secondo posto nella classifica nazionale delle città con il costo della vita più basso, subito dopo Campobasso.

Una buona notizia per chi vive (o vuole vivere) a Trapani

Mentre in molte città italiane il costo della vita continua a salire, Trapani va controcorrente. Ed è una bella notizia, non solo per chi ci vive da sempre, ma anche per chi sta pensando di trasferirsi o comprare casa in Sicilia.

Non è un caso isolato. Già a maggio 2025, la città aveva registrato un’inflazione dell’1,1% con un aumento annuo della spesa pari a 225 euro. In pochi mesi, la situazione è migliorata sensibilmente, segno di una stabilità che fa bene alle famiglie, agli anziani e a chi lavora.

Trapani si conferma, dunque, un’oasi economica nel cuore della Sicilia, una delle scelte più intelligenti e sostenibili per chi vuole vivere in città, senza svuotare il conto corrente ogni mese.

Sicilia protagonista: anche Messina e Palermo nella top 10

Non solo Trapani. Anche altre città siciliane si distinguono per il contenimento dei prezzi:

Numeri che, confrontati con quelli delle città più care d’Italia, fanno riflettere. Basti pensare che a Siena, la più costosa, l’inflazione è al +2,8% e una famiglia spende 757 euro in più all’anno. A seguire, Bolzano (+1,9%, +630 euro) e Pistoia (+2,1%, +568 euro).

Una regione in cui il risparmio è realtà

A livello regionale, la Sicilia è la seconda più economica d’Italia. I dati Istat parlano chiaro: inflazione media dello 0,7%, e un incremento della spesa annua di 157 euro. Meglio fa solo il Molise (+0,2%, +47 euro), mentre al terzo posto c’è la Sardegna (+1%, +192 euro).

Un traguardo che conferma quanto vivere in Sicilia possa essere più accessibile rispetto al resto d’Italia. E non solo nei piccoli centri: anche in città con turismo, servizi e porti attivi.

Un equilibrio tra costo della vita e qualità

Trapani è un esempio perfetto di come si possa vivere in una città a due passi dal mare, senza spendere un occhio della testa. Qui, la qualità della vita si misura anche nella semplicità delle cose: affitti contenuti, bollette più leggere, cibo a prezzi accessibili.

Non mancano i servizi: scuole, ospedali, mercati, trasporti pubblici. E tutto questo con un’atmosfera autentica, fatta di tradizioni, eventi locali e quel senso di comunità che spesso manca nelle grandi città.

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