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Da Palermo a Pechino col Pandino: l’impresa del siciliano Giovanni Cipolla

A Pechino col Pandino: è partita come un gioco l’impresa portata a termine dal siciliano Giovanni Cipolla, originario di Aragona. Erano partiti in tre (tutti siciliani), ma solo lui ha raggiunto la meta. Ad attendere il ritorno di Cipolla, a Palermo, più di mille persone, radunate alla Taverna Azzurra, nello storico mercato della Vucciria. Proprio da qui è partito tutto.

Giovanni Cipolla ha percorso in tutto sedicimila chilometri. Ha attraversato Grecia, Turchia, Georgia, Azerbaigian, Turkmenistan, Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Russia e Mongolia. La sua avventura ha rischiato di sgretolarsi sul più bello, il “pandino” era vicino al forfait. In Cina Giovanni ha dato vita ad una raccolta fondi, un crowfinding che ha “salvato” il viaggio. Così sono stati raccolti dei soldi per aiutate l’aragonese a concludere il viaggio e tornare a casa a bordo della sua fedele auto.

Il protagonista l’ha definita una sorta di “contro avventura”. Il viaggiatore è tornato a casa, accolto come una star. La Taverna Azzurra di Palermo è stata presa d’assalto da amici e parenti, ma anche da telecamere e curiosi. Tutti lì per il ritorno di Giovanni che, dopo quattro mesi, è tornato a casa e lo ha fatto a bordo del suo fedele “pandino”.

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Redazione