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L'Aquapark di Monreale chiude – momentamente – i battenti per la presenza di "batteri coliformi". Manco a dirlo, non dovrebbero essere presenti in quanto tossici. Il provvedimento voluto dall'Asp potrà rientrare soltanto quando i responsabili del parco acquatico "sanificheranno tutti gli impianti ed effettueranno analisi delle acque in autocontrollo. Stando ai parametri riscontrati in queste analisi effettuate dai nostri ispettori la sospensione dell'attività nella struttura di Monreale era inevitabile". Lo dice a "LiveSicilia" il direttore generale dell'Asp, Antonio Candela.

Del resto le conseguenze per diversi bambini e per l'attore Franco Zappalà sono state piuttosto gravi. "Nel momento in cui la struttura riaprirà i nostri ispettori effettueranno nuovi e accurati controlli per accertare che sia completamente a norma e che i parametri risultati non conformi siano in regola", aggiunge Candela.

I batteri rilevati nei campioni di acqua prelevati riguardano le piscine e le docce. Sette i bambini arrivati con i sintomi di una gastroenterite al pronto soccorso venerdì, altri due sabato. "Consigliamo ai genitori di portare i propri figli in strutture in cui sicurezza e igiene siano garantite. Al primo sospetto è bene contattare il nostro dipartimento di Prevenzione, pronto a effettuare controlli immediati per tutelare la salute pubblica. È possibile recarsi subito in via Enzo Sellerio 45 o contattare lo 0917032392. O ancora mandare una mail all'indirizzo direzionegenerale@asp.org. I nostri controlli ispettivi sono periodici e nell'ultimo anno sono stati particolarmente consistenti", precisa il manager dell'Azienda Sanitaria Provinciale.

L'Asp, infatti, oltre a passare al setaccio pub e ristoranti, ha effettuato controlli serrati negli impianti sportivi. Palestre e piscine, anzitutto. "All'inizio dell'anno abbiamo riscontrato gravi carenze igieniche in una struttura nella zona di corso Calatafimi e ne abbiamo disposto la chiusura perché quello dei luoghi in cui si pratica sport è un settore da noi particolarmente monitorato. I nostri 70 medici di prevenzione nel 2015 hanno inoltre eseguito a Palermo e provincia 231 verifiche in attività di ristorazione, con 63 campionamenti. Controllati anche 25 depositi adibiti a vendita e stoccaggio e 41 aziende agricole", conclude Antonio Candela.