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Singolare episodio ad Agrigento, dove la permanenza in carcere ha salvato la vita di un uomo, accusato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, minacce, strage e lesioni. Il protagonista della vicenda si chiama Mohamed Mekkaoui, ha 57 anni ed è un marocchino residente da tempo ad Agrigento.

Il suo nome è già noto alle forze dell'ordine e ieri i poliziotti sono intervenuti nella sua abitazione, alle spalle di piazza Ravanusella, per una lite segnalata al 113. L'uomo si era barricato in casa, minacciando di far esplodere una bombola di gas e, dopo l'intervento dei vigili del fuoco che hanno forzato la porta d'ingresso per consentire agli agenti di entrare in casa, il 57enne si è spostato al piano superiore, minacciando di morte i poliziotti e brandendo una catena in ferro.

Alla fine, è stato bloccato e rinchiuso nelle camere di sicurezza della Questura, dove stamattina è stato processaro per direttissima, quindi portato nel carcere di contrada Petrusa. Il fatto di essere lontano dalla sua abitazione, però, gli ha salvato la vita: la mentre il giudice decideva sulla sua misura cautelare, le fiamme hanno avvolto la sua abitazione, scatenando il panico in tutto il centro storico. I carabinieri stanno indagando sulla natura dell'incendio.