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L'Airbus A350-900 è stato già ribattezzato l'aereo del futuro. Il "Corriere della Sera" ci ha fatto un viaggio. L'impressione, manco a dirlo, è stata più che positiva. Si parla di impianto di illuminazione d'avanguardia, "punte delle ali che cambiano di poco forma per affrontare al meglio una corrente d'aria di fronte all’India", Wi-Fi veloce. E ancora di due motori "potenti ciascuno 64 volte quelli di una normale macchina da Formula Uno", ma "silenziosi".

Le meraviglie sono appena cominciata. Si parla di "sei schermi piatti, uguali e interscambiabili", che "fanno sembrare la parte più delicata del velivolo un grande e sofisticato videogioco. Resta soltanto il tempo di dare un’occhiata all’affascinante sistema a incastri dei vari blocchi perché tocca atterrare all’aeroporto Changi di Singapore, 12 ore e 7 minuti dopo il decollo da Tolosa, ed essere accolti da due getti d’acqua per celebrare la giornata e l’arrivo, per la Singapore Airlines, del primo velivolo del genere", composto da "materiale ultraleggero e impianti che riducono i consumi e l’inquinamento".

"Questo modello lungo 67 metri e realizzato dall’Airbus", scrive il Corriere, "è pensato per il passeggero e all’esterno per l’ambiente e le tasche delle compagnie aeree. Le ali, lunghe 32 metri ciascuna, sono realizzate in materiale composito. Quasi la metà della fusoliera è in fibra di carbonio, così il velivolo è più leggero (quindi brucia meno carburante) e flessibile. I due motori (Rolls-Royce Trent XWB) oltre a essere silenziosi consumano il 25% in meno di tutti gli altri della categoria e hanno un diametro uguale a quelli della fusoliera del Concorde".

I dettagli diventano via via più tecnici, ma non meno affascinanti: "All’interno la cosiddetta 'quota cabina' (la pressione dell’aria respirata dai passeggeri) corrisponde a una altitudine di circa 1.800 metri, contro i 2.400-2.500 dei concorrenti: la fatica è ridotta, così come le eventuali conseguenze fisiche dovute ai lunghi spostamenti (stando seduti). I sedili sono allestiti in modo da permettere il maggiore spazio possibile". Il futuro, a quanto pare, è già iniziato.