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L’aliscafo Messina-Reggio Calabria verrà garantito dalla società di navigazione Blueferries, controllata da Rete Ferroviaria Italiana. I mezzi veloci effettuano le corse da oggi, 1 ottobre 2018, senza soluzione di continuità, trasportando i passeggeri nello Stretto di Messina.

Il servizio viene svolto da due navi veloci su mandato nel Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: non subirà modifiche né per quanto riguarda il numero delle corse, né per quanto riguarda le tariffe dei biglietti. Anche i punti di imbarco sulle due sponde e l’ubicazione delle biglietterie rimangono invariati.

Anche per quanto riguarda la tratta Messina-Villa San Giovanni, Blueferries si occuperà di effettuare il servizio passeggeri con mezzi veloci, mantenendo l’attuale numero di corse. Il gruppo Ferrovie dello Stato, attraverso RFI e la sua controllata Blueferries, ha cercato in tempi brevi un accordo con il gestore precedente del servizio, anche per garantire continuità occupazionale ai lavoratori attualmente impiegati nel traghettamento.

In seguito all’esito negativo delle trattative, Blueferries ha stipulato accordi di noleggio con un altro armatore, anche per scongiurare una interruzione del servizio.

Aliscafo Messina-Reggio Calabria, è polemica

Sulla questione è intervenuto l’assessore regionale siciliano ai Trasporti, Marco Falcone, che stigmatizza “la scelta individuata dal ministro Danilo Toninelli mediante il supporto di Rfi, che taglia drasticamente le corse fra Messina e Reggio Calabria: i mezzi in campo  si riducono a una sola imbarcazione, con 72 lavoratori a rischio licenziamento”.

L’assessore Marco Falcone ha aggiunto: “In un momento di crisi per la Sicilia non possiamo subire ulteriori penalizzazioni sulla continuità territoriale e, ancor più, sui posti di lavoro che sono messi in in pericolo dalla proroga del ministro Toninelli. Vanno difesi l’occupazione, il principio di continuità territoriale nello Stretto di Messina e la qualità del servizio ai cittadini. Chiediamo che venga mantenuto il precedente numero di corse su aliscafi e, soprattutto, un accordo che mantenga i livelli occupazionali”.