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L’alta moda siciliana alla Milano Fashion Week

Per la prima volta l’alta moda siciliana sfila tra i ritratti firmati da Andy Warhol nelle giornate della Milano Fashion Week. La regia è del palermitano Roberto Capone.

Milano Fashion Week, la moda siciliana in passerella

La moda siciliana vola a Milano venerdì 24 febbraio e sarà protagonista dell’evento “The art of Fashion S/S” (Spring-Summer) nei saloni della Fabbrica del Vapore in via Procaccini 4 a Milano alle 21 in occasione della Settimana della Moda. Il défilé ospiterà il prêt-à-porter donna made in Sicily accanto ai capi dei couturier fuori classe Anton Giulio Grande e Gianni Tolentino e la moda firmata Lucia Pi Couture.

Le collezioni primavera-estate 2023

Un cast internazionale di trenta modelle indosserà le collezioni della primavera- estate 2023 sfilando con lo sfondo iconico di 300 opere dell’artista simbolo della Pop Art, una rassegna curata dal critico Achille Bonito Oliva. La regia è del palermitano Roberto Capone, che con la sua agenzia Tobemodel management con base in Sicilia, ha firmato sfilate e shooting in tutto il mondo. Capone, classe 1972, da 30 anni nella moda è regista, art director e model scouting, vanta collaborazioni internazionali con celebri stilisti.

I protagonisti della sfilata made in Sicily

A sfilare la moda made in Sicily di La Vie En Rose, abiti e accessori della linea A’biddikkia, i costumi da mare di Ad Astra e le borse Gler. Dal panorama nazionale, invece, i capi firmati da Tolentino e Massinissa Askeur, pittore che decora i tessuti utilizzati da Tolentino, Anton Giulio Grande, Lucia Pi Couture.

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Patrizia Di Dio: “Interpretiamo la Sicilia attraverso la sua natura”

Patrizia Di Dio, amministratrice delegata dell’azienda che produce la griffe palermitana La Vie En Rose, porta il prêt-à-porter tutto al femminile declinato in varie collezioni: “Sfileranno la capsule collection La Vie En Rosalia, dedicata alla Santuzza di Palermo e il nuovo mood ispirato ai filoni della natura, al Liberty e al barocco. Interpretiamo la Sicilia non solo con la versione folk di cui sono simbolo i carretti ma anche attraverso le espressioni della natura, come il mare, i cactus, i capperi, i coralli, i limoni. E poi c’è lo stile gattorpardiano che trae spunto dal barocco e dai fregi architettonici, con stampe evocative e quello arabesque, che evoca la cultura araba. Il Liberty è invece incarnato da nuove stampe, che reinterpretano le decorazioni in chiave Belle Epoque”.

Anton Giulio Grande: “Le mie saranno opere d’arte da indossare”

Per Anton Giulio Grande, stilista calabrese amato dalle star della TV, “E’ un’occasione bella e unica che ha una valenza perché è all’interno di una  mostra temporanea. Le mie creazioni sfileranno tra le immagini iconiche di Marilyn, degli Agnelli e degli altri ritratti firmati da Wahrol. Avrò l’apertura e il finale, e porterò capi di alta moda ispirati alla pop art: l’ingresso nei colori rosso, nero e bronzo, con copricapo che diventano maniche e bustier, opere d’arte da indossare, e un finale scenografico, in un’ apoteosi di abiti di alta moda, nude look, frange e ricami.

Milano Fashion Week

Lo stilista milanese Gianni Tolentino presenta una collezione eclettica, in una mirabile fusione col pittore simbolista Massinissa Askeur noto a livello internazionale, dando vita ad una collezione ispirata a Mirò, dedicata alla donna e caratterizzata da stampe su seta. Chiudera’ la sfilata una presentazione di due copie di costumi veneziani con cui vinse un Leone d’Oro a Venezia”.

La moda in Sicilia, Nino Di Cavolo: “Pronti alla ‘Sicilia Fashion Week'”

L’evento sarà anche l’occasione per fare il punto sul settore moda anche in Sicilia. Tra gli ospiti, il presidente di SiciliaFiera, nuovo centro fieristico a Misterbianco, Nino Di Cavolo. “La nostra è la location che nel Sud Italia mancava- afferma Di Cavolo – offriremo l’opportunità di organizzare sfilate nei locali del nostro centro fieristico, e potremmo lanciare prossimamente la Sicilia Fashion Week. Abbiamo a disposizione 350 mila metri quadrati di superficie di cui 120 mila coperti, un’opera di rigenerazione urbana che sorge negli spazi della Ex Fratelli Costanzo a Misterbianco”.

Manuela Zanni