I cinque Global Hawk del sistema Alliance Ground Surveillance (AGS) saranno rischierati presso la base siciliana di Sigonella entro la fine dell'anno: lo ha comunicato ufficialmente la NATO, come si legge su un articolo pubblicato da Il Giornale. La base in Sicilia è il cuore dell'AGS, il più importante asset della NATO, che conferirà all'organizzazione migliori capacità ISR (Intelligente, Surveillance and Reconnaissance).
Come si legge su Il Giornale:
L’AGS della NATO, che si basa sulla piattaforma APR Global Hawk della Northrop Grumman, ha compiuto un importante passo con il primo volo del nuovo sistema lo scorso 19 dicembre. Il velivolo di sorveglianza ad ampio raggio è decollato da Palmdale, in California, per una missione 2,5 ore. Il velivolo ha completato con successo una serie di test volando a 40.000 piedi prima di atterrare presso la Edwards Air Force Base, in California. La base principale dell’Airborne Ground Surveillance sarà Sigonella, in Sicilia. Le cinque piattaforme aeree UAV, saranno sostenute da due ulteriori basi terrestri mobili. Queste ultime garantiranno maggiore connettività e velocità di trasmissione dei dati.
Sigonella, in Sicilia, è il cuore dell’Alliance Ground Surveillance, il più importante asset della NATO per missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione (Joint Intelligence, Surveillance e Reconnaissance – JISR). La base siciliana raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale nel 2017 con Full Operational Capability nel 2018.
Secondo quanto riportato da BlogSicilia, il potenziamento della base militare di Sigonella è strettamente correlato ad una precisa strategia antiterrorismo:
Il compito di questi aerei supertecnologici è quello di sorvegliare la superficie terrestre ed inviare i dati a terra dove avverrà l’elaborazione delle informazioni raccolte. Lo scopo è controllare i movimenti dell’Isis sia sulle coste africane che su quelle mediorientali.