Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

L’antropologo Carlo Severi ospite di un ciclo di incontri organizzato dal Museo Pasqualino

Esiste un linguaggio terzo, altro rispetto alla cultura scritta e a quella orale. È quello dell’antropologia della memoria, che si occupa della costruzione di senso gli oggetti partecipano.
A parlare di questo affascinante “terzo linguaggio” sarà uno dei massimi antropologi della memoria, 
Carlo Severi, direttore dell’École des Hautes Études en Sciences Sociales.

Organizzato dal Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, il ciclo di incontri prevede quattro appuntamenti tra masterclass, lectio Magistralis e presentazioni di libri che dal 25 al 27 marzo si svolgeranno in diversi luoghi del centro storico di Palermo: dall’Accademia di Belle Arti all’Università di Palermo, dal Museo Pasqualino al Museo Riso (vedi programma).

Tra questi, lunedì 25 marzo alle 17.30 al Museo delle marionette, Carlo Severi presenterà il suo libro, “L’oggetto-persona. Rito memoria immagine” (Einaudi) e dialogherà con Ignazio Buttitta, Michele Cometa e Caterina Pasqualino. Introdurrà Rosario Perricone.

Esistono relazioni umane con gli oggetti tutt’altro che superficiali: durante le azioni rituali essi assumono un certo numero di funzioni proprie degli esseri viventi. Nello spazio del rituale, sotto forma di statuette, immagini dipinte o di feticci, gli oggetti sono naturalmente tenuti a rappresentare degli esseri (spiriti, divinità, antenati) costruiti a immagine umana. Ma quando l’oggetto agisce, o prende la parola, non rappresenta più un essere soprannaturale: lo rimpiazza. Ne restituisce la presenza. Per comprendere la parola rituale bisogna dunque pensare lo statuto della rappresentazione iconica non più a partire dai suoi aspetti formali, ma attraverso l’analisi del suo contesto d’uso.

Nella società contemporanea, così impregnata di immagini, l’oralità è ritornata ad assumere un ruolo centrale proprio per la produzione e la comprensione del codice visivo. Questa “oralità dell’immagine” è così connaturata nei nostri comportamenti quotidiani che risulta difficile individuarla e analizzarla. La memoria iconografica e orale permette di riconsiderare la memoria conflittuale di oggi, i suoi paradossi, la nascita degli idoli ambigui.

A chiudere il ciclo di incontri sarà la presentazione del libro di Rosario Perricone “Oralità dell’immagine” (Sellerio), mercoledì 27 marzo alle 17.30 alla sala Kounellis del Museo Riso. Dialogheranno con l’autore Carlo Severi e Michele Cometa.

Gli incontri, ideati da Rosario Perricone, sono organizzati dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento di Culture e Società e Dottorato in Scienze umane e Dottorato in Studi del patrimonio culturale; l’Accademia di Belle Arti di Palermo – Dipartimento di comunicazione e Didattica dell’arte; la Fondazione Ignazio Buttitta.

Di seguito il programma completo

Lunedì 25 marzo
Accademia di Belle arti di Palermo_ore 11.00
Palazzo Fernandez, aula magna
MASTERCLASS DI CARLO SEVERI
Rito Memoria Immagine

Museo Pasqualino_ore 17.30
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI CARLO SEVERI
L’oggetto-persona
dialogano con l’autore
Ignazio Buttitta, Michele Cometa e Caterina Pasqualino

Martedì 26 marzo_ore 16.00
Università degli Studi di Palermo
Dipartimento di Culture e Società
LECTIO MAGISTRALIS DI CARLO SEVERI
La vita degli oggetti. Itinerario di una ricerca

Mercoledì 27 marzo_ore 17.30
Museo Riso, Sala Kounellis
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ROSARIO PERRICONE
Oralità dell’immagine
dialogano con l’autore
Carlo Severi e Michele Cometa