Può provocare problemi al cuore, ai denti e alla forma fisica, ma non solo: troppo zucchero può influenzare negativamente anche la salute psicologica. A dirlo è l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che raccomanda di non superare mai una quantità di zuccheri – come amido, glucosio, fruttosio – del 5/10% dell’apporto calorico quotidiano.
I ricercatori dell’University College London hanno confrontato la quantità di zucchero assunta dai partecipanti all’indagine con il loro umore. La ricerca, pubblicata sulla rivista Scientific Reports, ha evidenziato come grandi quantità di zucchero possano essere associate allo sviluppo di disturbi mentali comuni, principalmente nel caso degli uomini.
Si potrebbe, dunque, associare il consumo eccessivo di dolci e bibite zuccherate all’insorgenza di disturbi mentali come ansia e depressione. L’evidenza, al momento, è stata riscontrata prevalentemente nel caso degli individui di sesso maschile: “Una delle ragioni potrebbe essere la scarsa rappresentanza femminile del campione preso in esame – ha commentato al Guardina la coordinatrice della ricerca, Anita Knuppel – ragionando su numeri maggiori i risultati potrebbero infatti riallinearsi. Anche se diversi sondaggi hanno comunque confermato che, mediamente, le donne tendono a consumare meno zuccheri nella loro dieta rispetto agli uomini”.
La correlazione tra un maggior consumo di zuccheri e disturbi psicologici non sarebbe giustificata dal fatto che chi è già depresso tenda a mangiare più dolci.
