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La Procura di Palermo gli dava la caccia da anni. È uno dei più grossi trafficanti di esseri umani del mondo e il suo nome era nella lista dei più pericolosi: Mered Yehdego Medhane, eritreo, è stato arrestato in Sudan ed estradato in Italia. L'aereo che lo ha portato a Roma è atterrato ieri sera. Le indagini attestano il suo spessore criminale, la sua incessante attività nell'organizzazione dei viaggi via mare verso le coste siciliane e il coordinamento da lui eseguito personalmente con i trafficanti responsabili della "rotta terrestre" africana e i contatti diretti con i complici in Europa.

La sua attività criminale gli ha fruttato enormi profitti. Durante l'attività di intercettazione, i telefoni monitorati dai pm di Palermo si sono spostati continuamente tra la Libia, il Sudan, l'Etiopia, l'Eritrea, gli Emirati Arabi e numerosi paesi europei. Le indagini, coordinate dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e dal pm Geri Ferrara, hanno portato ad aprile del 2015 alla emissione di 24 mandati di arresto. Il boss della tratta di esseri umani Mered, rimasto latitante, è stato poi raggiunto da un mandato di arresto internazionale.