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Continuano i controlli da parte degli uomini del Nas, il Nucleo Antifrode della polizia municipale, che ha passato al setaccio quattro attività commerciali in diverse zone di Palermo, sanzionando i titolari per un importo complessivo di circa 15.000 euro e sequestrando 60 chili di prodotti alimentari. Sono state chiuse due attività abusive. Sono stati rinvenuti prodotti surgelati spacciati per freschi e frigoriferi arrugginiti ed è stata inoltre rilevata la mancanza di autorizzazioni

Ecco dove sono scattati i controlli, come riportato da PalermoToday: il primo esercizio è un panificio di via Libero Grassi, dove il titolare (N.C., 30 anni) "vendeva prodotti surgelati come se fossero freschi". Sono stati dunque sequestrati 40 chili di ravioli con ricotta, rosticceria mignon, spiedini con carne, panetti di sfoglia, fragole, patatine da friggere, bignè, cassate siciliane e altri prodotti, tutti congelati e custoditi in frigo. Le condizioni igienico-sanitarie del sito, inoltre, non sarebbero state idonee alla conservazione dei cibi. "Il termostato non segnalava la corretta temperatura d’esercizio, mentre per pareri e le griglie dello scomparto – spiegano dalla polizia municipale – contenevano ruggine, che avrebbe potuto pregiudicare la salubrità degli alimenti”. 

L'altro sequestro è avvenuto in via Sammartino, in un negozio che vende prodotti alimentari di importazione: il titolare (P.V., 37 anni) è stato multato per 1.500 euro ed è stata accertata la mancata tracciabilità dei prodotti in vendita, poiché privi di etichetta. Sono stati portati via 20 chili di alimenti, tra dolci, pasticceria secca e salatini. Per quanto riguarda le attività abusive, dopo accertamenti in un panificio in via Flavio Gioia, il titolare (F.R., 53 anni) ha ricevuto sanzioni per 6.908 euro in totale, poiché non ha esibito le autorizzazioni comunali e la Scia. Il titolare di un esercizio commerciale in via Ferrara (S.B., 45 anni) è stato invece multato per 7098 euro, per la mancanza di autorizzazioni sanitarie e per la vendita di fotocopie.