La nuova selezione dei Bib Gourmand 2026 premia 24 nuovi ristoranti italiani accomunati da un criterio chiaro: offrire alta qualità a prezzi accessibili. Tra questi, tre insegne siciliane che raccontano l’evoluzione dell’isola nel panorama gastronomico nazionale.
Il significato dei Bib Gourmand Michelin
La categoria Bib Gourmand, una delle più apprezzate della Guida Michelin, premia i locali che garantiscono cucina eccellente a prezzi ragionevoli. Nell’edizione 2026 sono 24 i nuovi ingressi: un mosaico che attraversa l’Italia e conferma una linea comune, la ricerca della qualità senza costi eccessivi.
Tra questi spiccano tre ristoranti siciliani, protagonisti di un percorso identitario che unisce territorio, tradizione e un’idea moderna di accessibilità.
La selezione 2026 evidenzia come il rapporto tra qualità e prezzo sia oggi uno dei principali criteri di scelta per viaggiatori e appassionati di cucina. La Guida Michelin spiega che questa categoria esalta «le insegne che animano la scena gastronomica italiana, coniugando qualità e accessibilità». Il totale delle insegne italiane sale così a 255 ristoranti, distribuiti da Nord a Sud.
Tutti i nuovi 24 Bib Gourmand 2026
Ecco la lista completa dei ristoranti che entrano per la prima volta nella selezione:
- Arona – Condividere
- Bagheria – TuMa
- Bagnara Calabra – Taverna Kerkira
- Bobbio – Enoteca San Nicola
- Bolzone – Trattoria Via Vai
- Caldogno – Molin Vecio
- Cartosio – Cacciatori
- Casale Monferrato – Osteria Bar Sport
- Castelbuono – Nangalarruni
- Castiglione della Pescaia – Osteria del Mare già il “Votapentole”
- Dolceacqua – CASAeBOTTEGA
- Lavello – Forentum
- Limatola – La Taverna delle Follie
- Linguaglossa – In Cucina dai Pennisi
- Livorno – Azzighe – Osteria a metà
- Martina Franca – Bros’ Trattoria
- Nizza Monferrato – Le Due Lanterne
- Norcia – Granaro del Monte
- Parma – Brisla Trattoria
- Salerno – Bistrot di Pescheria
- Sarzana – Il Cardinale Vino e Cucina
- Tivoli – Li Somari
- Urbe – La Civetta
- Valle di Casies – Durnwald
Tra questi, tre appartengono alla Sicilia: TuMa, Nangalarruni, In Cucina dai Pennisi.
I tre nuovi Bib Gourmand siciliani
Nangalarruni – Castelbuono (Madonie)
Nel cuore delle Madonie, Nangalarruni rende omaggio alla cucina tradizionale del territorio. La Guida Michelin lo descrive come un luogo in cui «la cucina è un omaggio ai piatti tipici locali, ben fatti e “ringiovaniti”», con materie prime che arrivano dal Parco delle Madonie. Da provare i piatti a base di funghi, autentico simbolo della casa.
In Cucina dai Pennisi – Linguaglossa (Etna Nord)
Macelleria storica trasformata in ristorante, offre una cucina sostanziosa e identitaria. La Guida Michelin sottolinea «tanta carne alla griglia, panini e hamburger, così come ottimi piatti cucinati di grande generosità». Tra banchi di carne e formaggi, racconta un’idea genuina di convivialità. (Foto in evidenza In Cucina dai Pennisi – Paola Licciardello)
TuMa – Bagheria
Una “osteria di nuova generazione” che mantiene lo spirito creativo della famiglia Lo Coco. La selezione evidenzia una proposta che presenta «la Sicilia in tutta la sua golosa e colorata tradizione gastronomica»: caponata, pesce spada, polpette di melanzane e pescato del giorno.
I Bib Gourmand siciliani già presenti
Accanto ai nuovi ingressi, l’isola vanta ristoranti ormai consolidati nella categoria: Buatta Cucina Popolana (Palermo), Andrea – Sapori montani (Palazzolo Acreide), Veneziano (Randazzo), Salotto sul Mare (Terrasini), Me Cumpari Turiddu (Catania), Antica Filanda (Capri Leone), Osteria Expanificio (Agrigento), Palazzaccio (Castelbuono).
Un panorama ricco e diversificato che dimostra come la Sicilia sappia unire accessibilità e eccellenza.
Una rete nazionale che premia qualità e identità
Dai borghi alpini alle coste mediterranee, i nuovi Bib Gourmand 2026 raccontano un’Italia che riscopre il valore del mangiare bene senza rinunciare alla sostenibilità economica. Per la Sicilia, questa presenza rafforzata rappresenta un segnale importante: la cucina dell’isola, con la sua varietà di ingredienti e tecniche, continua a distinguersi anche nei contesti più competitivi.
