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Aveva soltanto tre anni il piccolo Andrea e, dopo quattro giorni di angoscia, la speranza di salvarlo si è definitivamente spenta. Il bimbo, ricoverato nell'ospedale Villa Sofia di Palermo, è morto ieri e per i genitori Nicolò e Manueale si è concluso un calvario, ma si è aperto un infinito dolore. Difficile accettare il decesso, soprattutto perché tutto è nato da una caduta accidentale in casa. 

I genitori si sono recati dal pediatra, ma, secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, il medico li avrebbe rassicurati, dicendo loro che era meglio farlo dormire. 

Glielo avevano detto tante volte – si legge sul Corriere – che il bambino non rispondeva e vomitava in continuazione, ma il pediatra che nel suo studio di Marsala ha visitato il piccolo intorno alle 19 di sabato s’è convinto che non bisognasse fare niente. «E dire che con la lampada ha controllato le pupille, immobili, assenti», si danna Nicolò, un impiegato che con la moglie ha deciso un’ora dopo di correre al pronto soccorso.

In ospedale è stato scoperto un ematoma da 3 centimetri e mezzo ed è emersa la necessità di un'operazione immediata. Adesso c'è chi parla di malasanità: non sono mancate le reazioni politiche, ma dal resoconto del responsabile del 118, arrivato all'assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, e dal racconto dai genitori, pare che non si possa addebitare molto alle strutture pubbliche. 

«Ci rammarichiamo soltanto di essere andati allo studio del pediatra – racconta la mamma del bimbo, biologa – e di avere perso almeno un paio d’ore prima di correre all’ospedale Borsellino di Marsala. Si, dicono che l’elicottero fosse guasto, ma che dovendo comunque arrivare da Palermo avremmo impiegato lo stesso tempo in ambulanza. Abbiamo perso 5 minuti perché non si trovavamo i sacchetti dell’urina. E siamo arrivati a Villa Sofia intorno alle 23.30. Sala operatoria pronta, medici come angeli, nulla da eccepire, soprattutto in rianimazione con il primario Paolino Savatteri. Ma quel ritardo può essere stato decisivo. E adesso ci restano solo le foto di Andrea che io non posso vedere perché esplodo…».

Sul corpo del piccolo è stata disposta l'autopsia. L'assessore ha spiegato che sembra esclusa una responsabilità del 118, «Sia perché c’è stato un guasto all’elicottero, bloccato dalle ore 21 di quel sabato all’aeroporto palermitano di Boccadiflaco, sia perché calcolando gli spostamenti fino a Trapani-Birgi e ritorno, sommando soste tecniche e trasferimenti su auto sarebbero comunque trascorsi 100 minuti, tanto quanti ne ha impiegati l’ambulanza da Marsala a Villa Sofia».

Il pediatra, al momento, non ha replicato e non ha rilasciato dichiarazioni. Il primario dell'ospedale Villa Sofia ha detto: «Noi abbiamo operato il piccolo tentando l’impossibile. Ma è anche vero che a noi è già arrivato con un elettroencefalogramma quasi piatto. In questi casi bisogna fare in fretta».