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Chi non ha pagato il bollo auto in Sicilia adesso è davvero nei guai. Da novembre arriverà una pioggia di cartelle esattoriali e scompariranno i semplici avvisi di pagamento, ammonisce il "Giornale di Sicilia". Mentre oggi quando un evasore viene scoperto inizia un iter per il recupero delle somme che può durare anche 5 anni prima di arrivare alla riscossione forzata, con le nuove norme entro un anno dal mancato pagamento la Regione potrà inviare una cartella esattoriale. In particolare, si legge:

La norma permette di cancellare tutta quella serie di avvisi e segnalazioni che l'Agenzia delle Entrate mandava a chi ha evaso il bollo auto sperando di 'convincerlo' a pagare. Una volta ricevuti questi avvisi scattava una fase che passava dal ravvedimento operoso alle contestazioni e che poteva durare 5 anni. Adesso, fatto salvo il ravvedimento operoso (il pagamento spontaneo entro un anno dall'evasione), la Regione tramite Riscossione Sicilia invierà una cartella esattoriale già al termine del primo anno. Ciò limiterà anche i casi di prescrizione.

"L'obiettivo della norma è mettere in mano a Riscossione uno strumento formidabile per stanare gli evasori e ottenere il pagamento. Ogni anno circa il 20% dei siciliani non paga il bollo e il valore dell'evasione oscilla intorno ai 100 milioni. Noi contiamo così di recuperare fra i 30 e 50 milioni di euro", ha spiegato Giovanni Bologna, capo del dipartimento Finanze.