Per Marziale: “La misura è colma ed è necessario che le istituzioni italiane si facciano sentire con l’amministrazione di Facebook per tutelare la dignità di una parte della nazione che non può continuare impunemente ad essere oltraggiata in alcun modo, ma anche per impedire che l’immagine di un bimbo sfortunato diventi motivo di satira perversa”.
Il presidente dell’Osservatorio conclude: “Mi attiverò immediatamente per informare degli accadimenti il ministro dell’Interno perché oltre a provvedere alla chiusura delle pagine provveda anche ad assicurare davanti alle proprie responsabilità i curatori delle pagine. È inaccettabile – conclude Marziale – che l’insulto a cielo aperto contro la dignità delle persone continui a godere di impunità”.