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Scheletrico e in gabbia, adesso è salvo: la gara di solidarietà per il cane di Modica VIDEO

Nuova gara di solidarietà in Sicilia. Grazie alla mobilitazione dei volontari dell’Organizzazione internazionale protezione (Oipa) e all’intervento della polizia municipale di Modica (Ragusa) è stato portato in salvo un cane ridotto a uno scheletro. Adesso cerca una casa: la sua storia.

Cane scheletrico salvato a Modica: la garadi solidarietà

É stato rinchiuso per anni in un box sporco e fatiscente e si è ridotto a uno scheletro. Adesso, per fortuna, il cane è stato portato in salvo: adesso è ospite di una struttura pubblica, accudito e curato, ma in attesa di poter essere dato in affidamento. Era gravemente malnutrito. La sua storia è stata riportata su BlogSicilia.it, anche con il video che trovate alla fine dell’articolo.

L’uomo che lo deteneva in quelle condizioni è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ragusa. L’Oipa ha scritto al sindaco di Modica, Ignazio Abbate, affinché emetta un’ordinanza che impedisca al proprietario del cane di prendere con sé altri animali.

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Riccardo Zingaro, delegato dell’Oipa di Ragusa, ha raccontato: «Ho ricevuto una telefonata con una richiesta di soccorso da parte di una cittadina che sentiva lamenti disperati di un cane a Modica».

«Mi ha dato solo delle indicazioni generiche sulla zona e ho iniziato a cercare, infruttuosamente. Lunedì, insieme ad altre tre volontarie Oipa, abbiamo finalmente trovato il cane. Era in una stradina secondaria accanto a un garage condominiale. In un sottoscala era stata ricavata una gabbia piccolissima dove il povero animale giaceva in mezzo ai propri escrementi, senza acqua né cibo. A stento riusciva a camminare e aveva profonde ferite su tutto il corpo», ha aggiunto.

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L’intervento dei volontari e il salvataggio del cane

I volontari hanno subito allertato la polizia municipale, che è intervenuta, sequestrando il cane. Il dirigente veterinario dell’Azienda sanitaria locale ne ha autorizzato il ricovero in una struttura comunale convenzionata. «Vorrei sottolineare come, seppur detenuto da chissà quanto tempo in quelle condizioni accanto all’ingresso di un garage condominiale, ben visibile ai passanti, nessuno sino a domenica scorsa ha chiesto aiuto per salvare il cane», ha spiegato Riccardo Zingaro.

«Denunciare situazioni di maltrattamento alle forze dell’ordine, alle associazioni, alle guardie zoofile è molto importante. Gli animali non hanno voce, sono indifesi nei confronti degli abusi dell’uomo, quindi essere la loro voce è fondamentale».

Adesso questo amico a quattro zampe con lo sguardo dolce è in cura e presto potrà esser preso in affidamento. Per segnalazioni di maltrattamento e per ulteriori informazioni   si può contattare il Nucleo di guardie zoofile di Ragusa al numero 3386221154, anche lasciando un messaggio su WhatsApp, o scrivere all’email guardieragusa@oipa.org. Per le segnalazioni in tutta Italia c’è un apposito link.

Redazione