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Il bimbo di un anno ricoverato nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Messina dopo essere stato ferito dal crollo di un pezzo di intonaco dal tetto del Duomo di Acireale, "Si è svegliato". A renderlo noto, il vescovo di Acireale, Mons. Antonino Raspanti dopo averlo appreso dalla madre del piccolo. Quest’ultima ha anche riferito che i medici «hanno staccato i macchinari». «Una notizia che riempie di gioia non solo il vescovo – ha commentato – ma l’intera comunità diocesana».

I medici hanno dichiarato il piccolo fuori pericolo e hanno aggiunto che resterà sotto controllo e sarà sottoposto ad altri esami. Il bimbo aveva riportato un trauma cranico grave con frattuta scomposta pluriframmentaria dell'osso frontale, accompagnato da un lieve stato commotivo.

Il vescovo è stato sempre in contatto telefonico con i genitori per avere notizie sullo stato di salute del piccolo. «Le notizie di cauto ottimismo che hanno lasciato in apprensione l’intera comunità diocesana – conclude la nota – adesso cedono il posto alla gioia ed all’augurio che il bambino possa presto riprendersi nel pieno delle sue funzioni».

«Intanto dai primi rilievi effettuati nella Basilica Cattedrale – si legge ancora nella nota – è chiaro come l'incidente sia stato una tragica fatalità assolutamente non prevedibile. Lo scrostamento d’intonaco si è verificato in un luogo dove non c'erano né lesioni, né segni di umidità».

«La diocesi in ogni caso – smentendo voci denigratorie – non è mai venuta meno al proprio dovere di provvedere al restauro e messa in sicurezza dei tanti edifici di culto, attingendo sia al fondo dell’8xmille che a fondi propri o delle singole parrocchie. Ogni anno, così come pubblicato sul sito diocesano, una o due parrocchie sono oggetto di lavori».