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Il suo corpo è stato rinvenuto quattro giorni fa sulla linea ferrata di Brancaccio, a circa un chilometro dalla Stazione Centrale di Palermo e, in un primo momento, la sua morte era apparsa un vero e proprio giallo. Gli accertamenti, però, hanno fatto maggiore chiarezza: Matteo Triolo, 76 anni, sarebbe morto a causa di un incidente. Nessun colpo di pistola dunque, perché sarebbe stato investito nella notte da un treno.

Dalle analisi, effettuate presso l'Istituto di Medicina Legale del Policlinico, è emersa la mancanza di qualsiasi foro di proiettile. L'uomo, invece, ha riportato diverse fratture multiple, fra le quali una al capo con conseguenti lesioni encefaliche. Il 76enne, quindi sarebbe stato investito, ma resta ancora da capire cosa ci facesse lì a quell'ora.

A rinvenire i cadaveri furono gli agenti della Polfer, poco prima dell'una di notte: secondo quanto riferito dalla Questura, Triolo soffriva di vuoti di memoria e sarebbe uscito la mattina del 13 dicembre dicendo che sarebbe andato a comprare le sigarette.