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Maria Angioni, ex pm coinvolta nelle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone, ha avviato una raccolta fondi per sostenere la ricerca della bambina, scomparsa il 1 settembre 2004 a Mazara del Vallo.

Angioni, nel suo messaggio sui social, afferma che l’attività di ricerca delle tracce che potrebbero condurre a Denise ha bisogno di ulteriori riscontri. Inoltre, si impegna a fornire tutta la documentazione alla Commissione parlamentare di inchiesta, sperando che venga istituita.

L’ex Pm condivide anche di offrire aggiornamenti sullo stato delle ricerche, che sono condotte in collaborazione con alcuni familiari di Denise. Basandosi su un preventivo fornito da un professionista stimato, Angioni ha avviato questa raccolta di fondi, contribuendo personalmente. Nonostante la condanna a un anno di reclusione, pena sospesa, per aver fornito false informazioni al pubblico ministero, Angioni sottolinea che è in corso la procedura per l’istituzione di un’organizzazione non profit (ONLUS), nella quale confluiranno anche i fondi raccolti.

Piera Maggio: “Raccolta fondi non autorizzata”

Piera Maggio, madre di Denise, ha risposto sottolineando che “non sono autorizzate raccolte fondi da chi non ha titolo o legittimazione a occuparsi di Denise e che eventuali iniziative saranno segnalate alla Guardia di finanza. Non dovete versare fondi ai non autorizzati, perché non c’è nessuna associazione costituita allo stato attuale e la ‘signora’ non ha titolo o legittimazione a farlo”.