Dimagrire mangiando gelato? Sembra troppo bello per essere vero, eppure non è impossibile. Sulle pagine di Repubblica il nutrizionista Pietro Migliaccio – presidente della Società Italiana di Alimentazione – ha spiegato il valore nutrizionale di questo amato alimento, elaborando una vera e propria dieta del gelato, che permette di perdere due o tre chili in pochi giorni. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Migliaccio ha spiegato come il gelato sia un alimento dalle tante qualità, che aiuta ad affrontare meglio, anche dal punto di vista psicologico, una dieta. L'importante è mangiarlo in alternativa al pasto e non come dessert. Mangiando una coppa alla crema, ad esempio, si introducono proteine di alto valore biologico, grassi di qualità, glucidi a rapido assorbimento e a pronta disponibilità energetica. Buono anche l'apporto di vitamine A e B2 e di sali minerali, come calcio e fosforo. Aggiungendo due cialde o un biscotto, la composizione nutrizionale del pasto si arricchisce anche di amido.
Il gelato – continua Migliaccio – ha una rilevante valenza nutrizionale perché contiene nutrienti molto importanti, proteine ad alto valore biologico, proteine del latte e dell’uovo, carboidrati semplici, facilmente assorbibili, e carboidrati più complessi presenti nel cono, che hanno un assorbimento più lento.
Un bel gelato alle creme, con qualche cialda o un cono o un biscotto, per apportare anche carboidrati complessi, può sostituire un pasto completo. Meglio optare per un formato meno calorico (100-150 calorie) per lo snack di metà mattina o metà pomeriggio, mentre se si vuole sostituire un posto si può scegliere un gelato da 350-400 calorie, accompagnato da una macedonia di frutta. Non bisogna mangiare più di una porzione al giorno, né aggiungere altri dolci al programma settimanale. La dieta del gelato va seguita solo per una settimana ed è adatta a donne e uomini dai 16 anni in su. E' sconsigliata ai diabetici.
