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ImmagineCi sono dei cibi che sono davvero tossici nonostante vengano regolarmente consumati… bisogna però consumarli facendo particolare attenzione.
Scopriamo insieme quali sono:

ACKEE. Anche se originario dell’Africa occidentale, l’uso di ackee in cibo è particolarmente evidente in cucina giamaicana ed è diventato il frutto nazionale e cucinato col baccalà è il piatto nazionale. I baccelli devono maturare sull’albero prima di essere raccolti. Prima della cottura vengono puliti e lavati, poi bolliti per circa 5 minuti e l’acqua scartata. I semi secchi, i frutti, la corteccia e le foglie sono usati in medicina. I frutti non maturati completamente contengono le tossine hypoglycin A e B che vengono convertite nel corpo in methylenecyclopropyl acetic acid (MCPA). Anche se ricco di vitamine e proteine, se il frutto è mangiato prima che sia completamente maturo, impedisce al glucosio di essere rilasciato dal fegato, abbassando rapidamente la glicemia e causando malattia o morte violenta. Molti hanno chiamato i sintomi dopo l’ingestione del frutto acerbo “Malattia Jamaicana del Vomito.”

BACCHE di SAMBUCO. Il sambuco presenta proprietà medicinali-erboristiche riscontrabili nei frutti e nei fiori. Tutto il resto della pianta (semi compresi) è velenoso poiché contiene il glicoside sambunigrina. Le bacche sono commestibili solo previa cottura e vengono impiegate per gelatine e marmellate, di cui non bisogna abusare, a causa delle spiccate proprietà lassative.

bloodclamsBLOOD CLAMS. E’ una specie di vongola arca conosciuta come la zizzania del sangue a causa del liquido rosso presente al suo interno. Si trova in tutto l’Indo-Pacifico, dalla costa orientale del Sud Africa verso nord e verso est nel sud-est asiatico, in Australia, in Polinesia e fino a nord del Giappone. Sebbene siano considerati una delle più deliziose specialità cinesi, lo stile di preparazione di Shanghai, che comporta una rapida sbollentata, lascia molti virus e batteri, compresi quelli dell’epatite A, E, tifo e dissenteria.

casu

CASU MARZU. E’ un formaggio marcio… coi vermi. Il Casu Marzu è tecnicamente fuorilegge in gran parte d’Italia, e molti lo considerano più come spazzatura che cibo. Tuttavia, la sua preparazione è meticolosa come un buon dolce: il formaggio di latte di pecora viene lasciato a fermentare; nel processo si introduce di una certa specie di mosca, e la si lascia deporre le uova sul formaggio. Le uova si schiudono e la cena comincia… Le larve ammorbidiscono il formaggio per il consumo, ma devono essere mangiati vivi insieme con il formaggio per prevenire la tossicità supplementare.
Si possono far morire i vermi mettendo il formaggio in una carta sigillata o sacchetto di plastica; le larve finiranno per saltare fuori dal formaggio in cerca di aria e, non trovandone, moriranno.

SAN NAK JI. Non c’è una grande preparazione necessaria per servire san NAK ji (i polipetti crudi): il polpo è smembrato, servito con olio di sesamo e presentato su un piatto. Così molti dei tentacoli si muoveranno ancora (ricordate, ogni “pezzo” di un polpo ha il suo cervello), e non esiterà ad usare le ventose su di voi se tentate di ingoiarli. Fate attenzione a masticarli bene prima di ingoiare qualcosa di vivo e potenzialmente pericoloso in gola. Nonostante il “brivido”, molti hanno segnalato un gusto relativamente blando, più gommoso che delizioso. (Fonte: tuttasalute.net)

Angelo Ruggieri

MateoWeb