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Nel mare di San Leone, località marittima vicina ad Agrigento, si celava un segreto accessibile solo agli appassionati di immersioni subacquee. Tra le alghe e i misteri del fondale marino, è stata scoperta una massiccia pietra decorata. Questo affascinante reperto, a prima vista raffigurante un cavallo, sembra essere un frammento che potrebbe aver adornato un tempo il frontone di un antico tempio.

Il Recupero di un Relitto Storico

La grande lastra è stata riportata alla luce grazie all’abilità dei sommozzatori del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri, sotto gli occhi attenti della Soprintendenza del Mare e di una folla di spettatori curiosi. Questo ritrovamento si appresta ora a essere minuziosamente analizzato, attraverso processi di restauro e pulizia che ne riveleranno l’origine e la storia.

Possibili Connessioni con il Tempio di Zeus

Tra le ipotesi più affascinanti riguardo la provenienza del decoro, emerge la possibilità che esso facesse parte di un rilievo originariamente situato nel tempio di Zeus. La storia di Agrigento racconta di un passato in cui i templi della città furono saccheggiati per reimpiegare i loro materiali in nuove costruzioni. È plausibile, dunque, che parti di questi monumenti antichi siano finite in mare a seguito di tali attività di recupero.

Un Passato Riemerso

Questo ritrovamento offre una nuova chiave di lettura sulla storia di Agrigento e sulle vicende che hanno visto i suoi templi smembrati e riutilizzati. Il recupero del decoro in pietra dal mare di San Leone apre nuove pagine sulla comprensione del patrimonio culturale della regione, promettendo di aggiungere un ulteriore tassello al già ricco mosaico storico e archeologico della Sicilia.

Fonte: Rainews24.

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