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Nel 2008 Michael Hodson ha deciso di dare una svolta alla propria vita, lasciando lo studio legale presso cui lavorava come avvocato, per fare il giro del mondo in un anno. Il suo progetto aveva previsto alcune condizioni: non avrebbe volato né fatto prenotazioni, perché voleva semplicemente lasciarsi guidare dal corso degli eventi. In pochi mesi, ha sistemato tutte le questioni pratiche: da allora, sono passati 7 anni ed ecco cosa è successo nel frattempo.

"Quando decisi di partire all'avventura – ha raccontato Michael sul sito della Bbc – non pensavo che avrei vissuto on the road per sempre. Credevo che dopo il mio anno sabbatico avrei scritto un libro sulle mie avventure e avrei ripreso a fare l'avvocato. Aprii un blog per tenere aggiornati i miei amici e la mia famiglia durante la mia assenza e a dicembre del 2008 mi misi in marcia". Spostarsi senza aereo non è un'impresa semplice come si potrebbe immaginare e il protagonista di questa storia ha avuto modo di rendersene conto abbastanza presto. Ma questo non l'ha scoraggiato e da allora non ha più smesso.

"Ho scoperto – ha aggiunto Michael – che viaggiare senza prenotazione non è poi così difficile come credevo. Muniti di guida e zaino in spalla, trovare una stanza vuota anche in una città sconosciuta è abbastanza semplice, soprattutto se non si pianificano rigidamente tutte le tappe e si resta aperti alle possibilità che si presentano". Da allora, ha viaggiato per più di 80 Paesi negli ultimi anni: resta raramente nello stesso posto e ha reso il suo blog più professionale, diventando un blogger in viaggio a tutti gli effetti.