Maria Varsellona
Il Financial Times ha inserito la siciliana Maria Varsellona tra i 20 avvocati più innovatori nel settore delle grandi organizzazioni industriali. Varsellona, originaria di Bagheria, è l’unica italiana presente.
Chief Legal Officer and Company Secretary (direttore legale e segretaria aziendale) della Unilever dopo la ABB (dove era General Counsel and Member of the Group Executive Committee), Varsellona ha ricoperto una serie di ruoli di alta responsabilità in Nokia Technologies, dove è stata vicepresidente esecutivo e chief legal officer, nonché presidente di Nokia Technologies.
Nella sua carriera ha ricoperto posizioni legali senior in aziende del calibro di Tetra Pack, Sidel, GE Oil & Gas e Hertz Europe. Nata a Bagheria, si è laureata all’Università degli Studi di Palermo. A lei sono giunti i complimenti dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Filippo Maria Tripoli: “Siamo particolarmente orgogliosi che una professionista di così grande levatura sia cittadina bagherese, una donna determinata che con passione e sacrificio inorgoglisce la nostra città”.
“Maria Varsellona sta guidando una trasformazione del team legale del gruppo di prodotti di consumo, in linea con la recente ristrutturazione dell’azienda in cinque gruppi aziendali, che spaziano dalla bellezza e dal benessere al gelato”, si legge sul Financial Times.
“Ogni linea di business ha ora il proprio consulente legale, con avvocati sparsi nei territori in cui opera Unilever. Varsellona sta inoltre supervisionando la creazione di tre ”centrali elettriche” a Città del Messico, Bangalore e Barcellona, che forniranno supporto legale e amministrativo ai team dell’azienda a livello globale. L’idea si basa sulla sua esperienza nel sperimentare qualcosa di simile quando lavorava presso il produttore di apparecchiature per le telecomunicazioni Nokia“.
“La differenza questa volta è che il team legale può sfruttare appieno gli ultimi progressi nell’intelligenza artificiale generativa, che Varsellona spera sarà in grado di svolgere alcuni compiti legali di base”, conclude la prestigiosa testata.