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locandina-orizzontale_webLa mostra fotografica che racconta con 17 immagini di grande impatto artistico ed emozionale il dramma del TUMORE AL SENO. L'inaugurazione sarà venerdì 14 giugno alle ore 16 presso L'orto botanico di Catania.


Progetto  “Fiori d’acciaio” 
                                                

La domanda ricorrente nelle occasione in cui si pensa ad una neoplasia è… come si capisce di essere affetti da questa patologia… quali sono le modalità per fare prevenzione… e soprattutto cosa significa fare prevenzione… si propone qui diseguito un decalogo da tenere nel cassetto…

Che cosa significa fare prevenzione:
Il tumore del seno colpisce un donna su dieci. In molti casi, però, si può prevenire o comunque diagnosticare in fasi molto precoci.
Ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 40 mila casi di tumore al seno, ma grazie ai progressi clinici e alle diagnosi precoci, si muore sempre meno di questo tumore.
Alcuni fattori di rischio sono mutabili, come gli stili di vita, altri invece no, come l'età (la maggior parte di tumori del seno colpisce donne oltre i 40 anni) e fattori genetico-costituzionali.
Tra gli stili di vita dannosi si possono citare, per esempio, un'alimentazione povera di frutta e verdura e ricca di grassi animali, il vizio del fumo e una vita particolarmente sedentaria.
Ci sono inoltre alcuni fattori legati alla vita riproduttiva che possono influenzare il rischio di tumore del seno: un periodo fertile breve (prima mestruazione tardiva e menopausa precoce) e una gravidanza in giovanissima età sono protettive, così come l'allattamento per oltre un anno.
Il 10 per cento circa dei tumori al seno è ereditario, legato cioè ad alcune mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2 del DNA.

La prevenzione del tumore al seno deve cominciare a partire dai 20 anni con l'autopalpazione, eseguita con regolarità ogni mese. 
E' indispensabile, poi, proseguire con controlli annuali del seno, eseguiti dal ginecologo o da uno specialista senologo, affiancati alla mammografia annuale dopo i 50 anni o all'ecografia, ma solo in caso di necessità, in donne giovani.…

Ed ancora altre pillole scientifico-mediche
Come nasce un tumore…Che cos'è il cancro? … A una domanda del genere gli studiosi fanno fatica a dare una risposta precisa e convincente. E replicano che non bisogna parlare di cancro, ma di cancri.…
E in effetti… La cellula "impazzisce" …  Non si può parlare di un'unica malattia chiamata cancro, ma di diversi tipi di malattie, che hanno cause diverse edistinte, che colpiscono organi e tessuti differenti, che richiedono quindi esami diagnostici e soluzioni terapeutiche particolari. Esistono però alcune proprietà che accomunano tutti i tumori, e che consentono di tentare una risposta valida un pò per tutte le forme della malattia. Per usare una metafora, si può dire che ad un certo punto, una cellula dell'organismo"impazzisce" – perde alcune sue proprietà, ne acquisisce altre – e comincia a moltiplicarsi al di fuori di ogni regola. …

Si continua con le mutazioni genetiche 
Sappiamo ormai con buona certezza che il cancroorigina da un accumulo di mutazioni, cioè di alterazioni dei geniche regolano la proliferazione e la sopravvivenza delle cellule, la loro adesione e la loro mobilità. Le mutazioni possono svilupparsi in tempi molto differenti, anche sotto l'influenza di stimoli esterni. Il tumore benigno può essere considerato la prima tappa di queste alterazioni. Tuttavia, molto di frequente, questa tappa viene saltata e si arriva alla malignità senza evidenti segni precursori.
Quali sono, però, le cause della mutazione genetica? …Oggi gli scienziati sanno che solo in rari casi le cause necessarie e sufficienti per lo sviluppo del tumore sono già "scritte" all'origine nei geni, cioè sono ereditarie. 
Altre cause… Nella stragrande maggioranza dei tumori, invece, le alterazioni dei geni che sono responsabili della malattia sono determinate da cause ambientali. Sono provocate dall'esposizione prolungata ad agenti cancerogeni, di origine chimica, fisica o virale. Tutta via il fumo di sigaretta, l'amianto, alcune sostanze sviluppate dalla combustione del petrolio o del carbone, l'alcol, una dieta squilibrata, i raggi ultravioletti del sole, le sostanze chimiche a cui possono essere sottoposti i lavoratori in certi processi industriali o in agricoltura, possono sommarsi ad una "fragilità" genetica predeterminata e arrivare a provocare delle mutazioni che – alle stesse dosi e durate di esposizioni – non si riscontrano in altri individui.
La risposta della scienza… Per affrontare questo tipo di problematica si è sviluppata un'enorme quantità di lavoro di laboratorio per studiare il DNA e le componenti genetiche che condizionano l'aumentata suscettibilità allo sviluppo tumorale.
Ma c'è anche una scienza specifica – l'epidemiologia – il cui obiettivo è identificare le cause dei tumori e i fattori di rischio associati. È attraverso la loro identificazione che è possibile mettere in pratica quella prevenzione che rappresenta uno degli obiettivi più importanti per arrivare alla sconfitta del cancro. O, meglio, dei diversi tipi di cancro.
Il cancro è sempre più curabile… Nella lotta contro il cancro si cominciano a raccogliere i primi frutti: oltre che negli Stati Uniti,anche in Europa e in Italia le campagne di prevenzione e l'introduzione di nuove cure più efficaci stanno spuntando le armi ai tumori, riducendone la mortalità. 
Dal 1998 al 2005 la mortalità per tutti i tumorisi è ridotta del 6 per cento tra le donne.


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