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A ferragosto 2013 un neonato di quattro mesi arrivò all’Ospedale dei Bambini di Palermo con fratture multiple al cranio, alle braccia e alla clavicola. I genitori dissero che era rimasto ferito cadendo mentre tentava di gattonare. Ma i medici pensarono sin da subito che il neonato era stato picchiato. Sulle perizie si giocherà il processo ai genitori del piccolo che questa mattina hanno scelto il rito abbreviato. L’accusa è di tentato omicidio, ma la difesa punta a dimostrare che le fratture sono dovute a una rara malattia congenita.

Per il pm la storia è diversa: i genitori lo avrebbero pestato fratturandogli la testa, le gambe e le braccia, e lo avrebbero anche afferrato per il collo riducendolo in fin di vita. Le fratture, come stabilisce il referto medico, sono "da torsione". Ai genitori è stata tolta la patria potestà, in attesa di stabilire le loro eventuali responsabilità.

La mamma del bambino in un primo momento indirizzò i sospetti verso il marito, ex vigilante in un centro commerciale, dicendo che preferiva tenere la porta aperta mentre l’uomo addormentava il bimbo e che il neonato spesso piangeva quando era con lui. Ma adesso ha cambiato versione: a sentirla a distanza di quasi 3 anni, i tasselli messi insieme dai carabinieri sarebbero fuorvianti.

"Non ho mai detto queste cose", ha tuonato davanti al giudice. Già la donna aveva ritrattato durante l’incidente probatorio. Il padre si difese anche su Facebook: "Penso che la gente, non conoscendo le persone o i fatti, e per solo sentito dire da qualcuno o da tanti che non sanno cosa inventarsi per infangare l'onestà delle persone, non fa altro che puntare il dito verso le persone che non sono state ancora giudicate, senza avere prove. Non sono competenti su analisi scientifiche. Sono solo calunniatori, infami, disumani, insensibili, accusatori, persone senza scrupoli è di poco conto per farsi pubblicità".

Entrambi i genitori furono sottoposti a un prelievo di sangue e non risultarono assuntori di alcol e droghe. I sanitari hanno anche accertato che pure in passato il neonato sarebbe stato picchiato. Lo dimostrerebbero le fratture ormai ricomposte accertate dagli esami radiografici.