Scioccante barbarie ai danni di un cane randagio a Favignana. Ne dà notizia, attraverso il suo profilo Facebook, Enrico Rizzi, segretario del Pae, il Partito Animalista Europeo. Scrive Rizzi:
Nella bellissima isola di Favignana un infame ha sparato due colpi di fucile a Leo, un cane che aveva un padrone e da quando quest’ultimo è morto vive randagio nell’isola. Leo aveva commosso tutti perché aveva partecipato in Chiesa ai funerali del suo amico uomo. Fortunatamente è salvo ma non può più vivere in quell’isola.
Non è la prima volta, peraltro, che Leo viene preso di mira. In passato qualcuno lo ha gettato dentro una cava abbandonata. In altre circostanze, invece, il cane ha riportato ustioni a causa dei secchi d’acqua bollente che gli sono stati rovesciati addosso per farlo allontanare.
In giornata mi metterò in contatto con chi ha soccorso il cane. Frattempo confido nel lavoro dei Carabinieri affinché trovino il responsabile nel più breve tempo possibile e mi auguro che il sindaco Giuseppe Pagoto condanni nel più breve tempo questo gesto, dando concretamente un aiuto per la piccola bestiola. Sarebbe un ottimo gesto per far capire all’intera Italia che Favignana non è incivile.
La risposta del primo cittadino di Favignana è arrivata subito: "Non solo la più ferma condanna per l’accaduto ma soprattutto l’attenzione massima per individuare il responsabile. Intanto ci siamo fatti carico delle cure e soprattutto grazie al supporto dei volontari e dei veterinari che stanno seguendo speriamo in un recupero di Leo e poi in un affidamento a presone che possano accoglierlo".