Un bimbo appena nato in Ecuador. E fin qui non c'è nemmeno la notizia. Ma a partorire il piccolo con un cesareo è stato un uomo che prima era donna, fecondato da una lei che, in passato, era un lui. Di Fernando Machado e Diane Rodriguez si parla già da parecchio tempo. I neo-genitori adesso rivelano di volere altri figli e di non aver ancora scelto il nome del neonato, nonostante abbia già 16 settimane. Per ora il "cucciolo" viene solo soprannominato Caraote, "lumaca". 

Il signor Machado, dopo aver dato alla luce il bambino lo scorso giugno, ha riferito di "considerare la sua famiglia uguale a tutte le altre, con la sola differenza che al suo nucleo vengono riconosciuti meno diritti", come si legge sul "Daily Mail". La signora Rodriguez, alla nascita Luis, ha invece ammesso che non avrebbe mai pensato di riuscire a diventare genitore: "Ho sempre pensato questo essendo transessuale", ha spiegato Diane, ricordando come in passato la legge imponesse la castrazione per venire riconosciute definitivamente donne. Ma la mamma del piccolo già nel 2013 aveva fatto parlare di sé: fu il primo transgender a candidarsi al Congresso nel suo Paese d'origine. E proprio in quell’occasione, Diane aveva raccontato apertamente la sua storia, quindi le difficoltà vissute nel fare outing in famiglia e i pericoli affrontati dopo, una volta cacciata di casa e costretta a vivere per strada. 

Durante la gravidanza i due hanno costantemente aggiornato i tanti fan che li seguivano sui social. Non è mancato lo scatto della nascita del bebè e del taglio sulla pancia di Fernando. "Desideravamo tanto un bimbo nostro e non essendoci impedimenti, abbiamo deciso di andare fino in fondo", ha detto la signora. Il papà invece ha voluto descrivere l'emozione provata quando ha scoperto di aspettare un figlio: "Come prima cosa ho chiamato mia madre e le ho mandato la foto del test di gravidanza. Lei l’ha fatta vedere a un dottore che ha subito confermato che fosse positivo. La gioia a quel punto è stata incontenibile. Sono scoppiato a piangere. Le mie erano lacrime di felicità e di paura allo stesso tempo. È stato il momento più bello della mia vita". 

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