Conoscere la Sicilia Perché in Sicilia, quando si va a trovare qualcuno, bisogna “Bussare con i piedi”? Bussare con i piedi significato. In Sicilia, quando si va a trovare qualcuno, è buona abitudine "tuppuliare", cioè bussare, con i piedi. Si tratta di un modo di dire molto sagace, che scopriremo subito insieme. Ecco da dove deriva la consuetudine di bussare alla porta con i piedi. Parlare di galateo non è mai semplice. Le regole della buona educazione sono uno degli argomenti più spinosi e complessi in cui ci si possa imbattere. Da un punto di vista ufficiale esistono davvero tanti accorgimenti, cui se ne aggiungono alcuni "non scritti" ma che, proprio perché consolidati dall'uso, sono probabilmente ancora più importanti. Prendete, ad esempio, un modo di dire molto diffuso in Sicilia, secondo cui bisogna bussare con i piedi quando si va a trovare qualcuno. Ma perché proprio con..
Ricette Biscotti al limone siciliani, ricetta soffice e profumata Come fare in casa i biscotti al limone siciliani. La ricetta facile per preparare dei morbidi biscotti al profumo di limone. Bastano davvero pochi ingredienti per portare in casa un tocco di Sicilia. Questi biscotti siciliani sono perfetti per una dolce pausa. Ci sono profumi che fanno immediatamente pensare alla Sicilia. Prendete, ad esempio, l'aroma intenso e inconfondibile del limone. Questo agrume ha una fragranza inconfondibile, che porta idealmente tra alberi e frutti intensamente colorati. Proprio quel delizioso profumo caratterizza la ricetta che vogliamo suggerirvi oggi: i biscotti al limone siciliani. Si tratta di semplicissimi dolcetti da fare in casa, morbidi e fragranti. Perfetti per la colazione o per concedersi una dolce pausa, si caratterizzano per il sapore e anche per la soffice consistenza. Per realizzarli, è essenziale utilizzare limoni..
Poeti e scrittori siciliani “Futtitìnni”: la poesia siciliana che migliora ogni giornata Una poesia siciliana da scoprire: Futtitinni. A volte basta una sola parola per racchiudere un'intera filosofia di vita. Tra le parole siciliane più conosciute a ogni latitudine, ce n'è una che è impossibile fraintendere. Proprio quel termine ha ispirato una bella poesia di Giuseppe Lodato: la condividiamo con voi. Alcune parole sanno racchiudere un'intera filosofia di vita. Non sempre sono necessari intricati passaggi o frasi in successione: essere concisi, spesso, è la migliore delle soluzioni. Quando si pensa alla Sicilia, ad esempio, ci sono subito alcuni termini che vengono in mente. Si tratta di vocaboli della lingua siciliana che sono ben noti a tutti, anche a latitudini assai distanti. Tra quei vocaboli ce n'è uno che sa essere una infinita fonte di ispirazione: Futtitìnni. Se ancora non sapete cosa significhi, è..
Conoscere la Sicilia Le abitudini a tavola che solo i Siciliani possono capire Le buone abitudini a tavola dei Siciliani. Ci sono comportamenti legati al cibo che solo chi vive in Sicilia può capire. La nostra isola ha un rapporto davvero speciale con la cucina e con tutto ciò che riguarda pranzi e cene. Per comprendere il valore di quei comportamenti, bisogna essere autenticamente siciliani! La cucina siciliana è una delle più buone del mondo, su questo non ci sono dubbi. La fama delle ricette di Sicilia supera di gran lunga i confini geografici di questa terra. Il merito è di una tradizione secolare, che ha saputo coniugare culture diverse, creando un meraviglioso ricettario. A caratterizzare la cucina, qui, non sono soltanto le preparazioni, ma anche le consuetudini legate al cibo. Esistono, infatti, abitudini a tavola che solo i Siciliani possono capire. Non..
Ricette Torta soffice all’arancia, ricetta che profuma di Sicilia Come fare la Torta Soffice all'Arancia. Una ricetta che profuma di Sicilia, con tutto il colore degli agrumi. Si tratta di un dolce facile da realizzare, seguendo ingredienti e procedimento. Ecco come realizzare una torta fatta in casa con la crema all'arancia. Ci sono ingredienti che fanno subito pensare alla Sicilia. Basta un profumo, un aroma, un colore, per sentirsi immediatamente in uno splendido paesaggio siciliano, circondati dagli alberi di agrumi con le foglie dalle tinte accese e i frutti che sembrano raggi di sole. La Torta Soffice all'Arancia è un ottimo modo per fare un piccolo viaggio in Sicilia a tutto gusto. Si tratta di un dolce farcito alla crema, che non contiene né burro né latte. Sia per l'impasto che per la crema, infatti, si utilizza il succo..
Ricette e Prodotti Rosticceria Siciliana storia e ricetta: bontà da gustare a ogni ora Un capolavoro chiamato Rosticceria Siciliana. Quando si parla di street food siciliano, non si può non parlare della rosticceria. I cosiddetti pezzi della tradizione, come calzoni, rollò, cipolline e cartocciate, sono irresistibili. La mangiamo e la amiamo, ma quanti ne conoscono storia e ricetta? Vi riveliamo tutto noi! Lo street food siciliano non ha certo bisogno di presentazioni. La cucina tipica di Sicilia è indissolubilmente legata anche al cibo da strada: pietanze da consumare "al volo", dovunque ci si trovi, che uniscono gusto e tradizione. Tra le ricette, un posto d'onore è sicuramente riservato a quelle della rosticceria siciliana. Se non avete mai mangiato un pezzo di rosticceria in Sicilia, non sapete cosa vi siete persi. Gli impasti possono essere simili alla pasta brioche, a base di pasta sfoglia o..
Ricette e Prodotti I 5 tipi di pane che bisogna mangiare in Sicilia Quando si parla di pane, la Sicilia non teme confronti. In tutta la regione sono davvero tante le ricette, tramandate da una generazione all'altra. Quando si entra in un panificio siciliano, è praticamente impossibile resistere al profumo del pane appena sfornato. Per esaltarne la bontà, basta aggiungere un filo di ottimo olio, un pizzico di sale e, voilà: una delizia semplice e perfetta. Abbiamo anticipato che ci sono davvero molti pani tipici in Sicilia e oggi abbiamo pensato di suggerirvene cinque che potete mangiare solo qui. Fermo restando che tutto il pane siciliano è buonissimo! Pane siciliano che bisogna per forza assaggiare Pane nero di Castelvetrano. Il pane nero di Castelvetrano (pani nìuru) è un pane di antica tradizione . Si produce a Castelvetrano, in provincia di Trapani, ma anche nella..
Ricette e Prodotti Palline di mandorla al cioccolato ricetta siciliana Le palline di mandorla al cioccolato sono dei semplicissimi dolcetti. Molto golosi e invitanti, sono semplicissimi da preparare: la presenza del rum tra gli ingredienti li rende indubbiamente più adatti agli adulti ma, partendo dalla nostra ricetta, potete sperimentare qualche variazione sul tema, creando qualcosa che possa essere adatta ai bimbi. Vediamo insieme come preparare le palline di mandorla, cominciando dagli ingredienti per 4 persone. 200 g di mandorle pelate e tostate 300 g di zucchero semolato 3 cucchiai di cacao amaro 2 cucchiai di rum 1 bustina di vanillina Ed ecco come realizzare le palline di mandorla al cioccolato, passo dopo passo. Tritate le mandorle, in un robot da cucina, con poco zucchero. Aggiungete lo zucchero rimasto, il cacao, il rum e frullate tutto, fino a ottenere un impasto..
Ricette e Prodotti Mandorle di Avola Nei comuni di Noto, Avola, Rosolini, Canicattini Bagni (provincia di Siracusa) si coltiva e lavora un frutto dalle eccezionali proprietà e dal sapore dolcissimo. Stiamo parlando dellemandorle, grandi protagoniste della pasticceria siciliana. Le usiamo soprattutto nella pasta reale, nella frutta martorana, nei dolcetti da riposto, nelle conchiglie, per il latte di mandorle, il torrone, i mustazzuoli, gli amaretti, i faccioni di Noto, i biscotti e la cassata. Poteva mancare la cassata? Il dolce barocco per eccellenza! In molti hanno studiato le mandorle siciliane provando anche a catalogarne le varietà presenti sulla nostra terra. In particolare Giuseppe Bianca, nel suo manuale del 1872, elenca ben 752 cultivar tra cui la Romana, diffusa principalmente in territorio di Noto. Ma nelle campagne di Noto vengono coccolate anche altre varietà di mandorlo: la Pizzuta d’Avola e il..
Ricette e Prodotti Cuccia siciliana: storia, tradizione e ricetta Cuccia dolce siciliano: ricetta e storia. Tutto quello che c'è da sapere su uno dei dolci più famosi della Sicilia. In occasione della festività di Santa Lucia, il 13 dicembre, si realizza questo piatto a base di grano cotto e ricotta. Si tratta di un modo per rinnovare la tradizione e ricordare un fatto storico e legato alla fede. La cuccia è una ricetta siciliana. È un dolce preparato per Santa Lucia (il 13 dicembre) e rappresenta un vero rito in tutta l'isola. La si mangia in occasione di questa ricorrenza, insieme alle arancine (a base di riso e fritte). Questi piatti traggono origine da alcuni fatti storici e anche da alcune leggende legate alla fede. Si rinnova, dunque, un legame con il passato che continua a mantenersi vivo più che..
Conoscere la Sicilia A Strummula, il gioco dei picciriddi siciliani di una volta Strummula siciliana, il gioco di tanto tempo fa. Parliamo di uno dei giochi siciliani di una volta più famosi. La sua storia è davvero antica e affonda le radici del passato: si gioca così praticamente da sempre. Ecco un po' di curiosità e di fatti interessanti. Si fa presto a dire strummula, ma sapete che questo antico gioco siciliano vanta una storia molto antica? Ormai non si utilizza più ma, fino a circa quarant'anni fa, era uno dei giochi più diffusi: uno di quelli grazie ai quali si potevano trascorrere ore e ore spensierate. Nella trottola, realizzata in legno, veniva inserito un pezzo di ferro appuntito, intorno al quale veniva attorcigliata una cordicella. Il gioco consisteva nel tirare con forza questa sorta di "sfera" di legno, in modo da impartire..
Conoscere la Sicilia Tuppuliare, origine del verbo siciliano di chi bussa alla tua porta Cosa vuol dire Tuppuliare in siciliano? La lingua siciliana ci riserva sempre sorprese ed è davvero interessante scoprire l'origine delle sue parole. Oggi ci dedichiamo a un verbo molto utilizzato, uno di quelli che tutti conoscono. In Sicilia non si bussa: si tuppulìa! Non si finisce mai di conoscere la lingua siciliana. I termini tipici, quelli della tradizione, ci offrono tantissimi spunti per scoprire contaminazioni e storia della nostra terra. Sappiamo bene che da sempre la Sicilia ha accolto popoli diversi, ognuno dei quali è stato in grado di lasciare un contributo nella sua cultura. La lingua parlata dai siciliani - lo sottolineiamo: si tratta di una lingua a tutti gli effetti! - ha davvero tante sfumature e una musicalità che la dice lunga sul suo passato. Il verbo di..
Conoscere la Sicilia Pietra Giuggiulena, l’arenaria bianca di Siracusa Giuggiulena, ma non si mangia: è la pietra arenaria di Siracusa. Pietra Giuggiulena o pietra bianca di Siracusa: modi diversi per chiamare un unico materiale. Nota anche come Pietra-Torrone di Sesamo è una roccia sedimentaria molto utilizzata. Le sue origini sono antiche: si è formata nel Miocene ed è con essa che è stata costruita Siracusa. Il viaggio in Sicilia alla ricerca dei prodotti più particolari ci porta oggi a Siracusa, per conoscere da vicino una pietra che si trova ovunque in città. A renderla particolare è, anzitutto, il nome: "Pietra Giuggiulena" o "Pietra-Torrone di Sesamo". Il richiamo è alla giuggiulena, un tipico dolce siciliano (una sorta di croccante al sesamo, da qui il nome "Pietra-Torrone"). Questa roccia sedimentaria, formatasi nel Miocene, è composta principalmente da calcareniti organogeni e ghiaie..
Conoscere la Sicilia Bummulu Siciliano: una parola, mille significati Una parola, tanti significati: il Bummulu Siciliano. Torniamo a parlare della lingua siciliana e delle sue mille sfumature. Ecco una parola siciliana con tanti significati, cioè "bummulu" (bummolo). In realtà, il vero significato è uno solo, ma ecco perché si intende in tanti modi. La lingua siciliana non smette mai di stupirci. Le parole della tradizione riescono sempre a riservarci sorprese, soprattutto quando hanno più di un significato. Prendete, ad esempio, la parola che vogliamo approfondire oggi: "bummolo". Il bummulu siciliano è, letteralmente, un antico contenitore: un orcio di terracotta che, se fatto ad arte, mantiene fresca la temperatura dell'acqua. L'utilizzo di questi tipico contenitore si basa su un comportamento noto: i liquidi passano allo stato gassoso mediante l'assorbimento di calore. Il materiale del bummolo è permeabile e lascia traspirare..
Conoscere la Sicilia Le superstizioni che solo i Siciliani possono capire Superstizioni che hanno valore solo in Sicilia. I siciliani sono un popolo superstizioso, questo è risaputo. Esistono alcuni rituali e determinate usanze che solo sulla nostra Isola hanno un valore. Ecco quali sono le scaramanzie siciliane più famose. Sicilia isola superstiziosa. Siamo un popolo che ha molto a cuore la scaramanzia, da tempo immemore. I siciliani sono la perfetta rappresentazione del modo di dire "Non è vero, ma ci credo". State pur certi del fatto che anche il più scettico, sotto sotto, si ritrova a fare qualche scongiuro. La suggestione è forte ed è quindi normale che ciò accada. L'argomento è decisamente interessante e lo diventa ancora di più quando si parla delle superstizioni che solo chi vive in Sicilia può capire. Ebbene sì: ci sono scaramanzie e rituali che..
Conoscere la Sicilia ‘nciurie, ‘ngiurie, pecchi: ecco perché i soprannomi siciliani sono importanti Perché i soprannomi siciliani sono importanti. Soprattutto in passato le 'nciurie rappresentavano un modo riconoscere subito qualcuno. Non ci si basava tanto sul cognome ma, piuttosto, sul soprannome che veniva attribuito. Dietro i soprannomi dati ai siciliani, c'è tutto un mondo da scoprire. C'è stato, in Sicilia, un tempo in cui le persone non si identificavano sulla base del cognome o, per esempio, del titolo di studio. Si identificavano attraverso una 'nciuria (o 'ngiuria), un peccu (o peccuru): tutti modi, questi, per definire i soprannomi siciliani. Non si tratta soltanto di una tradizione popolare e folkloristica, perché consente anche di fare uno studio sulla lingua siciliana e sulla storia di quanti hanno abitato, e abitano, in Sicilia. Proprio per questo oggi abbiamo deciso di approfondire l'argomento. Mettetevi comodi, perché ne scoprirete..
Ragusa Chiesa di Santa Maria di Betlem di Modica: tanti stili per un unico tesoro Una delle tre collegiate di Modica: Chiesa di Santa Maria di Betlem. Il viaggio alla scoperta della Sicilia ci porta in un edificio paragonabile a un manuale di storia dell'arte. Santa Maria di Betlem, a Modica, è un vero tesoro. Ecco cosa la rende unica e quali stili raccoglie al suo interno. La Chiesa di Santa Maria di Betlem è una delle tre Collegiate di Modica. Tradizione narra che fu edificata su un'area in precedenza occupata da quattro differenti luoghi di culto dedicati a San Bartolomeo Apostolo, San Mauro Abate, Sant'Antonio da Padova e Santa Maria di Berlon. Approfondiamo la conoscenza con questo pregevole edificio, ricco di sorprese. Cominciamo dall'esterno. La facciata è rinascimentale nel suo primo ordine di fine Cinquecento, disegnato dall'architetto netino Corrado Rubino nel 1571. Il completamento risale al periodo compreso fra..
Messina Monastero di San Filippo Fragalà, sulle antiche tracce dei monaci basiliani Cosa rende unico il Monastero di San Filippo Fragalà. La nostra ricerca dei monasteri siciliani più belli ci porta a Frazzanò, nel Val Demone. Qui si trova un'abbazia che ha molto da raccontare e che aspetta solo di essere scoperta. A volerla furono il conte Ruggero e la consorte, Adelasia: ecco perché fu un centro molto importante. Il territorio siciliano è in grado di regalare splendide architetture, anche in modo inaspettato. Alcuni luoghi si rivelano agli occhi del visitatore quasi all'improvviso, come una preziosa sorpresa. A circa 2 chilometri dal paese di Frazzanò, in provincia di Messina, troviamo il Monastero di San Filippo Fragalà. Questo complesso du fatto costruire dal conte Ruggero e dalla consorte, Adelasia, nel 1090 e fu un importante centro di spiritualità e di cultura italo-greca, grazie..
Ragusa Via delle Collegiate di Modica: la città si svela in tutto il suo splendore Alla scoperta della Via delle Collegiate di Modica. Si tratta di una preziosa testimonianza di storia di una delle città più belle della Sicilia. La storia di Modica si può leggere proprio alla luce dei grandi cantieri ecclesiali. Scopriamo insieme il patrimonio artistico di questi splendidi luoghi. La città di Modica è una delle mete più apprezzate dal turismo internazionale. Il merito è, anzitutto, del suo ricchissimo patrimonio artistico, che consente di fare un vero e proprio viaggio nella storia tra capolavori architettonici. Un ruolo importante, nella definizione di quel patrimonio, ha avuto la dimensione religiosa del popolo modicano. Fu uno dei motori delle rinascite dopo le grandi calamità come terremoto, epidemia e cataclismi di ogni genere, e ha trovato espressione nella costruzione di chiese e monumenti che caratterizzano ancora..
Palermo Il mistero dell’Acqua Ammucciata di Ficuzza Dove si trova l'Acqua Ammucciata di Ficuzza? Questa storia incuriosisce quelli che visitano la zona di Ficuzza, una celebre riserva naturale della Sicilia. Alle pendici della Rocca Busambra c'è una grotta molto speciale. Proprio in quella grotta, infatti, sgorga una sorgente di acqua pura e cristallina. Per conoscere la Sicilia, a volte, bisogna addentrarsi in territori nascosti, angoli splendidi e segreti che custodiscono piccoli tesori. Oggi ci fermiamo in un bosco in provincia di Palermo, per cercare una grotta unica nel suo genere. Il mistero dell'Acqua Ammucciata di Ficuzza (acqua "nascosta") da sempre incuriosisce tutti coloro che visitano quella zona. Non è facile individuarne il punto preciso poiché il bosco della Riserva Naturale Orientata di Ficuzza è abbastanza selvaggio e non ci sono sentieri segnati. Solo poche persone del luogo ne..
Turismo Abbazia di Santa Maria del Bosco, esempio unico di architettura benedettina e olivetana L'Abbazia di Santa Maria del Bosco a Contessa Entellina. Questa antica struttura si trova immersa nella Riserva Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco. Costituisce un unicum davvero suggestivo e storico di architettura benedettina e olivetana in Sicilia. Dalla sua posizione c'è una splendida vista: ecco la storia e le curiosità. Il nostro viaggio in Sicilia ci ha condotto in un luogo davvero singolare, che rientra nel territorio di Contessa Entellina, in provincia di Palermo. Qui, nel cuore della Riserva Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco, si trova una struttura davvero particolare: l'Abbazia di Santa Maria del Bosco. Guardando le foto, si riesce a comprendere perché esercita tutto questo fascino e, addentrarsi nella sua storia serve a capire cosa rappresenta ancora oggi. Mettetevi comodi, perché c'è tanto da raccontare. Storia..
Catania Palazzo Corvaja di Fiumefreddo, dove il tempo si è fermato I segreti del Palazzo Corvaja di Fiumefreddo. Il viaggio alla scoperta dei palazzi della Sicilia ci porta oggi in provincia di Catania. Qui, in contrada Diana si trova un'elegante residenza del XVIII secolo. Ecco qual è la sua storia e perché, ancora oggi, esercita un grandissimo fascino. Non si finisce mai di conoscere la Sicilia e i suoi palazzi nobiliari. Ci fermiamo in provincia di Catania, per vedere da vicino il Palazzo Corvaja di Fiumefreddo. La residenza si trova in contrada Diana e risale al XVIII secolo. Quest'area, un tempo, faceva parte della baronia di Calatabiano, ma adesso rientra nel territorio del Comune di Fiumefreddo di Sicilia. Dietro questa costruzione si cela una storia molto interessante, che vi spiegheremo passo dopo passo. Cominciamo, intanto, da qualche informazione sull'edificio. Si tratta..
Arte e cultura Tridicinu, la fiaba siciliana del bimbo più sveglio di tutti La fiaba siciliana di Tridicinu (Tredicino). Si tratta di una delle antiche fiabe siciliane più famose. La si trova nella celebre raccolta "Fiabe novelle e racconti" di Giuseppe Pitré. Il protagonista è un bimbo di nome Tredicino: ecco la sua storia. Si cunta e si boncunta (questo è il modo classico in cui cominciano le favole siciliane, il nostro "C'era una volta") che in un paesino siciliano viveva una famiglia molto povera. Il papà era un onesto lavoratore che cercava di impegnarsi per mantenere i suoi cari, purtroppo senza grande successo. La mamma sapeva fare di tutto: pulire, cucinare, impastare il pane, raccogliere le verdure commestibili, tagliare e cucire i vestiti… Erano, però, una famiglia troppo numerosa e il tempo e i soldi non bastavano mai. La coppia aveva messo al..
Arte e cultura Il segreto delle cupole rosse di Palermo Le cupole rosse di Palermo nascondono un incredibile segreto. Si tratta di uno dei tratti distintivi del patrimonio artistico della città. Le troviamo in chiese come San Giovanni degli Eremiti, San Cataldo e San Giovanni dei Lebbrosi. Sapete che in origine non erano di questo colore? Scopriamo tutta la storia. La città di Palermo custodisce uno straordinario patrimonio artistico. Tra i tanti edifici e i monumenti, ce ne sono alcuni caratterizzati da un tratto decisamente distintivo, uno di quelli che chiunque conosce: le cupole rosse. Le troviamo nella chiesa di San Giovanni degli Eremiti, nella Chiesa di San Cataldo o, ancora nella Chiesa della Martorana, ma quanti sanno che nascondono un segreto? Mettetevi comodi, perché oggi scopriremo la verità sulle cupole di colore rosso. Partiamo con un po' di storia:..
Arte e cultura Ciauru origine di quel buon odore che ha solo la Sicilia Chi ciauru (o ciavuro)! Ecco da dove deriva la parola siciliana. Tra le parole siciliane più conosciute, c'è indubbiamente quella che indica il buon odore. Vi siete mai chiesti quale sia la sua origine? Noi sì e abbiamo trovato una risposta: eccola. "Chi ciauro!": i siciliani, e chiunque sia stato in Sicilia almeno una volta, conoscono molto bene questa esclamazione. Con questo termine si indica un odore estremamente piacevole e si utilizza principalmente per sottolineare la bontà delle pietanze. Viene usato anche nelle varianti ciàvuru, ciàguru, ciàiru o ciàviru e tutte hanno in comune il significato. Camminando per le vie del centro storico di Palermo, potete sentire gli sfincionari che esclamano "Chi ciavuru, 'u pitittu ti fazzu rapiri", cioè "Che buon profumo, ti faccio venire fame", per invogliare ad acquistare il loro sfincionello. La..
Arte e cultura Lady Chatterley in Sicilia: la storia che fece scandalo a Castelmola Le avventure di Lady Chatterley in Sicilia. Tutti noi conosciamo il celebre romanzo “L’amante di Lady Chatterley” di David Herbert Lawrence. Le scandalose pagine avrebbe preso ispirazione da un mulattiere siciliano per uno dei suoi personaggi. Per saperne di più dobbiamo visitare Castelmola, suggestivo borgo a due passi da Taormina. È proprio vero che la Sicilia è una fonte inesauribile di curiosità. Tra gli avvenimenti più particolari di cui possiamo parlarvi, ce n'è uno ambientato a Castelmola, borgo in provincia di Messina. Proprio qui si sarebbe consumata una scandalosa avventura, fonte di ispirazione per il celebre romanzo di David Herbert Lawrence "L'amante di Lady Chatterley". Ma procediamo con ordine, altrimenti ci confondiamo. Il libro sconvolse le coscienze dell'Europa dei primi del Novecento. Fece scalpore soprattutto nell'Inghilterra del tempo, ancora intrisa di..
Agrigento Curiosità di Sicilia: la storia (vera) del duello a casa di Pirandello tra Ungaretti e Bontempelli Scrittori a duello a casa di Luigi Pirandello. Incredibile, ma vero: nel 1926, nella casa dello scrittore siciliano, si sfidarono a duello Giuseppe Ungaretti e Massimo Bontempelli. Dietro quella sfida c'erano alcune maldicenze letterarie, che si pensò di risolvere così. La foto del duello a casa di Pirandello ha scritto la storia: ecco tutta la vicenda. Quante persone sanno che, nel 1926, l'abitazione dello scrittore siciliano Luigi Pirandello è stata teatro di un duello? Non tutti conoscono la vicenda ed è per questo che abbiamo pensato di raccontarvela. A causa di una polemica nata sul quotidiano romano "Il Tevere", Giuseppe Ungaretti sfidò a duello lo scrittore Massimo Bontempelli. Un duello vero, almeno sulla carta, con tanto di spade: non proprio all'ultimo sangue, però con un po' di sangue. All'epoca i..
Arte e cultura Argenti di Paternò, il tesoro siciliano finito a Berlino Dalla Sicilia alla Germania, gli argenti di Paternò. Si tratta di una serie di 7 manufatti in argento, rinvenuti a Paternò nel 1909. Attualmente sono conservati presso il Pergamonmuseum di Berlino. Ecco qual è la loro storia e come hanno fatto a finire così lontani. Il territorio siciliano è ricco di preziose testimonianze del passato. Alcune di queste, dopo essere state ritrovate, sono andate lontano dalla loro terra d'origine. Gli argenti di Paternò furono trovati casualmente da una contadina, nel 1909, nei pressi della Rocca normanna. In principio erano 9 o 10 pezzi (oggi se ne contano 7). Furono, quindi, venduti per pochi soldi, a due ricettatori catanesi, che smembrarono la serie. La parte maggiore finì a Napoli e fu acquistata da due commercianti parigini, che la fecero restaurare da Alfred André. Così, nel 1911, a Parigi vendettero il..
Messina Esplosioni sullo Stromboli: gli aggiornamenti sull’attività del vulcano Anche lo Stromboli è irrequieto: gli aggiornamenti. Oltre all'Etna, c'è un altro vulcano siciliano che mostra segni di irrequietezza. Gli esperti hanno registrato una sequenza esplosiva nell’area nord dal cratere del vulcano delle Eolie. Ecco gli aggiornamenti arrivati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania. Lo Stromboli cerca di rubare la scena all'Etna. Anche il vulcano delle Eolie si è dato da fare nelle scorse ore, con una serie di esplosioni, registrate nella notte dagli esperti dell'INGV. Vediamo insieme i dettagli. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha registrato, alle ore 1,32 della notte, una prima esplosione di minore intensità, seguita da una seconda esplosione di maggiore intensità alle ore 1,33, al cratere di NE. L'altezza dei prodotti ha raggiunto un'altezza di circa 200 m, la..
News Meteo Sicilia: marzo inizia nel segno della stabilità, ma un netto cambiamento è in arrivo Settimana variabile dal punto di vista climatico: il meteo Sicilia. L'inizio del mese di marzo è accompagnato da una fase dinamica dal punto di vista meteorologico. L'anticiclone, già da lunedì, mostrerà qualche segnale di cedimento. La primavera meteorologica esordisce con giornate di tempo stabile e cieli in prevalenza sereni: i dettagli. Il primo giorno di marzo segna l'inizio della primavera meteorologica: il nuovo mese esordisce con tempo tendenzialmente stabile e cieli sereni. Le temperature diurne si manterranno oltre la media, nonostante nel fine settimana sia stato registrato un temporaneo calo termico, determinato da venti più freschi. Nella seconda parte della settimana, però, l'alta pressione si indebolirà, a fronte di un aumento della variabilità. Secondo gli esperti, dunque, si passerà da una situazione di predominanza dell'anticiclone a una vera e propria..
Eventi Le Vie dei Tesori On Air: le Grotte dell’Addaura si svelano dopo 24 anni Le Grotte dell'Addaura si svelano dopo 24 anni. Le Vie dei Tesori On Air propone su Instagram una visita nelle celebri grotte palermitane. Si potranno ammirare durante una speciale diretta: un'occasione unica per riscoprire i graffiti. Richiuse le grotte, ci si sposterà al museo archeologico Salinas per una visita virtuale. Le Grotte dell'Addaura di Palermo sono un vero capolavoro dell'archeologia. Purtroppo, per svariate vicissitudini, sono chiuse da 24 anni, ma adesso si potranno ammirare, grazie a una speciale diretta su Instagram. Si tratta di un nuovo appuntamento del format Le Vie dei Tesori On Air. Sarà un’occasione unica per riscoprire i graffiti paleolitici delle grotte alle falde di Monte Pellegrino, incise 13mila anni fa da uno (o più) uomini primitivi. Dopo le grotte, si potrà partecipare virtualmente ad una visita guidata dalla direttrice, Caterina..
Eventi Riparte la cultura a Palermo: l’elenco di mostre e musei aperti Mostre e Musei aperti a Palermo. Con l'ingresso della Sicilia in zona gialla, hanno potuto riaprire i musei e le mostre. Ecco l'elenco dei luoghi della cultura aperti a Palermo. Dalla Galleria d'Arte Moderna alle mostre dedicate a Bowie e Banksy: i dettagli. Dopo la chiusura forzata a causa dell'emergenza da Covid-19, anche in Sicilia riaprono mostre e musei. Il passaggio in zona gialla, infatti, prevede anche la riapertura dei luoghi della cultura, sebbene con alcune limitazioni. I siti, infatti, possono rimanere aperti solo dal lunedì al venerdì e non possono aprire nei giorni festivi. Scopriamo, dunque, insieme l'elenco di mostre e musei aperti a Palermo. “Sono contento che, dopo un lungo periodo di chiusura, si ritrovino le condizioni di riapertura dei musei e delle mostre, pur se nel pieno..
Eventi Sicilia in Zona Gialla, riaprono i musei di Naxos e Francavilla di Sicilia Di nuovo visitabili i musei di Naxos e Francavilla di Sicilia. Dato che la Sicilia è passata in Zona Gialla, è di nuovo possibile visitare mostre e musei. La riapertura è, naturalmente, soggetta ad alcune restrizioni, poiché i siti sono aperti solo dal lunedì al venerdì. Tra i luoghi aperti, ci sono anche il museo e l'area archeologica di Naxos e il museo di Francavilla. Si torna a godere dei siti archeologici e dei musei siciliani. Con il passaggio della Sicilia in Zona Gialla, infatti, hanno potuto riaprire le loro porte anche musei e mostre della nostra isola. Questo tipo di attività è soggetta ad alcune restrizioni, poiché si potrà accedervi solo dal lunedì al venerdì. Vi invitiamo, inoltre, a verificare eventuali modalità di prenotazione e regole per l'ingresso, in..
Eventi Carnevale di Termini 2021: il Carnevale più antico della Sicilia si sposta sul web Il programma del Carnevale di Termini 2021. La tradizionale manifestazione siciliana sceglie di spostarsi online, con un'edizione social. Il Carnevale più antico della Sicilia, dunque, non rinuncia ai festeggiamenti, ma li svolge in sicurezza. Ecco tutti i dettagli e gli eventi in calendario a Termini Imerese per il Carnevale. Non ci saranno né maschere né carri allegorici, ma lo spirito rimarrà immutato. Il più antico Carnevale di Sicilia si adegua ai tempi e si trasferisce online. Il Carnevale di Termini 2021 ha scelto di mettere in scena un'edizione social, già partita con la cerimonia di consegna delle chiavi della città alle due maschere tipiche del Carnevale Termitano: 'u nannu e 'a nanna. Queste due figure popolari, il nonno e la nonna - sono da ben 121 anni i protagonisti della..
Eventi Sicilian Puppets Series: ogni weekend in streaming gli spettacoli dei grandi pupari di Sicilia L'Opera dei Pupi è online: Sicilian Puppets Series. Gli spettacoli dell'opera dei pupi siciliani non si fermano: dal 5 febbraio al 31 ottobre si vedono in streaming. Saranno in diretta tutti i fine settimana, dai teatri stabili delle marionette e dai luoghi della cultura di 5 comuni siciliani. La rassegna include 80 spettacoli: ecco tutti i dettagli. Ottanta spettacoli in scena dal 5 febbraio al 31 ottobre 2021, in diretta streaming tutti i fine settimana: Sicilian Puppet Series porta sul web la migliore tradizione di Sicilia, trasmettendo dai teatri stabili di Opera dei pupi e dai luoghi della cultura di 5 comuni siciliani: Palermo, Acireale, Alcamo, Messina, Sortino. Protagoniste della rassegna sono 10 compagnie di tutta la Sicilia: Compagnia Franco Cuticchio Figlio d'Arte, Compagnia Famiglia Argento, Compagnia Famiglia Mancuso, Compagnia Marionettistica Popolare Siciliana, Compagnia..
Eventi Palazzo Abatellis: in diretta streaming il restauro di un antico trittico Palazzo Abatellis restaura il trittico in streaming. Sabato 6 febbraio, a partire dalle 17, basterà collegarsi alla pagina Facebook del museo di Palermo, per assistere al restauro in diretta. L'opera proviene dalla Chiesa di San Pietro La Bagnara. Si tratta di un trittico medievale a fondo oro. L'arte va in scena. Il museo di Palazzo Abatellis trasmetterà in diretta streaming il restauro di un trittico tardo medioevale a fondo oro, custodito nei suoi depositi. Per assistere, basta collegarsi sabato 6 febbraio, a partire dalle 17, alla pagina Facebook del museo, cliccando qui. Si potrà dunque seguire l'intervento sull'opera proveniente dalla Chiesa di San Pietro La Bagnara, uno dei monumenti più ricchi di storia della capoluogo, distrutto nel 1834. Il progetto di intervento volto al risanamento dell’opera e al recupero della..
Musica siciliana Canzoni tipiche siciliane: ‘A Cammaratisa Un brano della musica folk siciliana. Tra le canzoni siciliane più famose, ce n'è anche una intitolata 'A Cammaratisa. La protagonista è una giovane donna che, dal paese di origine, si è lasciata abbagliare dalla vita di città. Ecco il testo e la traduzione. La musica popolare siciliana è ricca di brani folkloristici. Il pregio di queste canzoni, è la loro capacità di raccontare storie semplici in cui, un tempo, molta gente riusciva a immedesimarsi. A seconda dell'argomento trattato, troviamo canzoni molto profonde e commoventi, come ad esempio i canti di lavoro, oppure altre decisamente più frivole e leggere. Si tratta di due perfette rappresentazioni delle tante anime della Sicilia. Una terra ricca di sole e colori che, però, non nasconde ombre e tristezza. Il brano di oggi appartiene all'elenco..
Musica siciliana Quantu è laria la mè zita, la canzone siciliana che strappa sempre una risata Quantu è laria la mè zita testo e significato. Una canzone popolare siciliana per riderci su. Lungi dal voler essere un'offesa alla bellezza delle donne o, alle donne in generale, questo brano folkloristico si propone come un leggero intrattenimento. A dimostrazione del fatto della sua innocenza, la cantano tutti indistintamente: uomini e donne. La musica tradizionale della Sicilia offre canzoni di ogni tipo. Nel corso dei secoli, gli autori hanno saputo cogliere lo spirito della nostra terra, sotto ogni punto di vista. I canti più intensi e viscerali hanno sempre convissuto con quelli leggeri e scanzonati. Le canzoni siciliane esprimono tanto la sofferenza, quanto la leggerezza che solo le note e i versi più divertenti possono dare. Il brano Quantu è laria la mè zita appartiene sicuramente all'elenco di quelli che..
Musica siciliana Canzuna di Carritteri: l’antico canto d’amore del viaggiatore solitario Canzoni popolari Siciliane: il canto del Carrettiere. Il folklore della Sicilia è ricco di canzoni legate agli antichi mestieri. Questi canti, un tempo, servivano a rendere più sopportabili le ore di pesante lavoro e a farle scorrere un po' più velocemente. Il carrettiere percorreva lunghe distanze, per lo più da solo, e la sua stessa voce era una compagnia. La musica popolare della Sicilia è ricca di antichi canti strettamente connessi con i mestieri della tradizione. La Canzuna di Carritteri è un'espressione del folklore. I carrettieri erano soliti intonare melodie durante le loro giornate di lavoro: era un modo per tenersi compagnia durante i lunghi tragitti e, quando incrociavano un altro carrettiere, lo salutavano con uno dei versi. Quando ancora non vi erano i moderni mezzi di trasporto, il carrettiere viaggiava..
Musica siciliana La Canzuna di l’emigranti: il canto di chi porta la Sicilia sempre nel cuore La canzone siciliana di chi lascia la sua terra. La musica popolare siciliana è ricca di brani carichi di emozioni. Tra questi, ve ne è una dedicata a tutti quelli che hanno dovuto lasciare la Sicilia, ma la portano sempre nel loro cuore. La canzuna di l'emigranti è un canto verace e profondo. Le canzoni tipiche siciliane nascono dal cuore. Sono espressione dei sentimenti più profondi dell'anima, scaturiscono dalla sincerità più assoluta. Quella di cui vogliamo parlarvi oggi è dedicata a tutti coloro che hanno lasciato, lasciano e lasceranno la Sicilia. Il fenomeno dell'emigrazione è (ahinoi) da sempre un tratto distintivo della nostra terra. In tanti continuano a partire, soprattutto per ragioni lavorative, ma non dimenticano mai le proprie origini. L'Isola lascia un segno indelebile nell'anima di chi vi è..
Musica siciliana Puviri surfarara sbinturati: l’antico e struggente canto dei minatori siciliani Un antico canto siciliano. Le miniere di zolfo hanno scritto una intensa pagina di storia della Sicilia. Anche i minatori, come gli altri lavoratori, creavano canti e motti per esternare i propri sentimenti. Ecco una antica canzone dei minatori siciliani. Nell'entroterra siciliano, tra le province di Agrigento, Enna e Caltanissetta, si trova uno dei bacini minerari più importanti d'Europa. Noto e sfruttato fin dall'antichità, nel XIX secolo ha visto l'inizio di forme di estrazione intensiva. Le miniere di zolfo, per un periodo di oltre 150 anni, hanno costituito una delle principali fonti di reddito di diversi comuni del Nisseno e dell'Ennese. La figura del minatore affiancò quella del contadino, del pastore e dell'artigiano, ed ebbe una particolare caratterizzazione sociale e culturale. La vita in miniera segnò in modo indelebile il..
Musica siciliana Canzoni tradizionali Siciliane: A la Notti di Natali Una canzone siciliana di Natale. Continua il nostro viaggio alla scoperta delle canzoni tradizionali della Sicilia. Oggi ne scopriamo una dedicata alle festività natalizie, come già anticipato dal titolo. Si tratta di uno degli antichi canti siciliani più famosi. La tradizione musicale siciliana è ricca di canti dedicati alle festività natalizie. Queste canzoni ricordano il passato e ci fanno compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, facendoci vivere le atmosfere ben note ai nostri nonni. A la Notti di Natali è una delle canzoni siciliane di Natale più famose. Ancora oggi, in diversi paesini della Sicilia, è tradizione cantarla. In passato, in concomitanza delle feste, i ciaramiddari (zampognari) giravano di porta in porta, esibendosi nelle canzoni della tradizione. Oggi non è più un'usanza in voga (sopravvive in qualche paesino),..