PALERMO –  Sarà inaugurato nel 2018 un distretto biotecnologico in Sicilia di livello internazionale. 

A Carini, a pochi passi dallo svincolo dove venne brutalmente ucciso Giovanni Falcone e la sua scorta nascerà una delle più grandi strutture in campo biomedico, un fiore all'occhiello per la ricerca italiana.

Di cosa si tratta nello specifico? 

Quello che vedrà la luce nel 2018 è il Centro per le Biotecnologie e la ricerca Biomedica del sud Italia, progettato dalla fondazione Ri.MED in collaborazione con l'Università di Pittsburg. L’obiettivo è il rilancio della ricerca italiana per dire basta alla  “fuga di cervelli” costretti ad andare via per coronare il loro sogno di ricerca.

Sono numerosi i ricercatori italiani che ogni anno mettono a disposizione delle altre nazioni, le competenze acquisite in Sicilia o nel sud Italia. Si riparte quindi dalla Sicilia con un progetto che vedrà al suo interno un campus biomedico e una nuova facoltà di medicina, oltre che un nuovo ospedale.

La struttura:

La struttura sorgerà a Carini e comprenderà un edificio ultra moderno di 25.000 mq. Il tutto è stato ideato per ospitare macchinari all’avanguardia per l’immissione in mercato di nuovi prodotti e di nuovi trattamenti. Una iniziativa quella di Ri.Med volta ad attribuire “finalmente” alla Sicilia e al Sud Italia, un ruolo chiave in campo medico.

"Il nostro obiettivo è fare in modo che la pubblicazione di ricerche di qualità e importanti scoperte consentano di sviluppare nuovi prodotti" ha commentato Bruno Gridelli, Vice Presidente della Fondazione Ri.MED "Metteremo a disposizione dei nostri ricercatori laboratori all'avanguardia interamente attrezzati per condurre ricerche altamente competitive che saranno valutate esclusivamente sulla base del merito".
 

Nuove assunzioni

Il nuovo centro biomedico all’avanguardia di Carini darà lavoro a 600 persone, 30 dei quali già selezionati e attualmente impegnati nelle strutture siciliane pre esistenti. Il centro aprirà i battenti nel 2018 focalizzando la ricerca su otto settori della biotecnologia, otto macro aree di ricerca che daranno all’Italia la possibilità di concorrere come uno dei paesi altamente specializzati in campo medico, con speciale focus per la produzione di farmaci.

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