Un geologo israeliano ha dichiarato di aver rinvenuto a Gerusalemme alcune "prove virtualmente inequivocabili" che la Tomba di Talpiot, sito funebre scoperto negli anni Ottanta, sia il luogo in cui è stato sepolto Gesù con moglie e figlio. Lo studioso in questione si chiama Aryeh Shimron: all'interno della Tomba (già protagonista del documentario del 2007 "L'ultima tomba di Gesù") sono stati ritrovati nove ossuari, sui quali sono state rinvenute delle iscrizioni recitanti le parole "Gesù figlio di Giuseppe", "Maria", oltre ad altri nomi associati al Nuovo Testamento.
Secondo quanto dichiarato da Shimron al New York Times, sarebbero emerse nuove informazioni su un decimo ossuario, trafugato dalla Tomba prima della sua scoperta: si tratterebbe di una "bara" di marmo, di ridotte dimensioni", acquistata da un collezionista israeliano nel 1970, che riporta l'iscrizione in aramaico "Giacomo figlio di Giuseppe fratello di Gesù". La traduzione delle iscrizioni e le date di spoltura hanno fatto nascere numerose teorie intorno al sito funebre in questione: secondo alcuni, Gesù si sarebbe sposato e avrebbe avuto un figlio.
La presenza dei resti, inoltre, testimonierebbe per alcuni che la Resurrezione non sarebbe mai avvenuta. "Si tratta di prove superiori a quelle che mi aspettavo io stesso. Credo di avere dei dati davvero evidenti, e virtualmente inequivocabili – ha dichiarato Shimron – che questo ossuario abbia passato la maggior parte della sua esistenza nella Tomba di Talpiot". Lo studioso ha effettuato 150 test su vari campi, trovando nell'ossuario perduto tracce di magnesio, ferro e silicio, perfettamente combatibili con quelle della tomba di Gesù.
