Si può iniziare la giornata senza un buon caffè? Per molti, è una cosa praticamente impossibile. Tra cialde, capsule e macchinette di ultima generazione, fare un espresso è diventato sempre più facile, eppure la cara vecchia moka non è mai stata dimenticata. La caffettiera non è soltanto un oggetto di uso quotidiano ma è diventato, con il passare degli anni, un vero e proprio prodotto di design famoso in tutto il mondo (presente anche nella collezione del MoMA di New York).

Ideata da Alfonso Bialetti nel 1933 e prodotta a partire dal 1946 in più di 105 milioni di esemplari, ha raggiunto il traguardo degli 80 anni senza mai mutare la sua forma. Certo, sono cambiati i materiali ed i colori, ma di fatto è sempre rimasta la stessa, per la gioia degli amanti di un caffè dal sapore più "tradizionale". Per festeggiare gli 80 anni della moka, oggi abbiamo pensato di elencare 3 curiosità che forse ancora non sapete. 

Curiosità sulla moka

  1. Arturo Bialetti trasse l'ispirazione per creare questo strumento per la produzione casalinga del caffè osservando la moglie che faceva il bucato con la lisciveuse, antesignana della lavatrice, costituita da una sorta di caldaia (in cui si mettevano panni, acqua e detersivo) con un tubo, la cui estremità superiore era forata. Una volta giunta ad ebollizione, l'acqua risaliva lungo il tubo, si raffreddava e riscendeva, sciogliendo la lisciva che poteva spargersi meglio sui panni. Per la moka, Bialetti adattò il principio della lisciveuse all'estrazione del caffè, creando il primo prototipo.
  2. In Spagna, la moka è nota come napolitana, cafetera de rosca, cafetera de fuego o italiana, mentre in Portogallo viene chiamata cafeteira italiana.
  3. All'inizio la moka non eebbe molto successo e fino a secondo dopoguerra venne fabbricata solo semi-artigianalmente, in pochi pezzi, e commercializzata in ambito locale. Venne portata al successo dal celebre "Omino coi baffi".