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Come ha dichiarato il suo avvocato, "E' finito un lungo calvario, alla fine è stata fatta giustizia". Mirko Felice Eros Turco, 35enne di Gela, era stato condannato all'ergastolo per due omicidi, tra cui quello di un ragazzino, ed è stato in carcere per quasi 11 anni, ma adesso è stato definitivamente prosciolto da ogni accusa, dopo la revisione dei processi.

Secondo il racconto di 7 pentiti, nell'estate del 1998 Turco avrebbe prima strangolato e poi massacrato un ragazzo di 16 anni, Fortunato Belladonna, e poi bruciato il corpo senza vita, che venne ritrovato in un canneto nel lungomare di Gela. Incriminato, finì in carcere. Dopo circa un mese, per lui arrivò un altro ergastolo, per l'omicidio di Orazio Sciascio, salumiere di 66 anni ucciso durante una rapina, poiché si era rifiutato di pagare il pizzo.

Turco si è sempre dichiarato innocente. Nel 2008 due esponenti del clan Emmanuello, Carmelo Massimo Billizzi e Gianluca Gammino, si autoaccusarono del delitto del 16enne: la Corte d'appello di Messina, quindi, accolse la richiesta di revisione del processo di Turco e ne dispose la scarcerazione.

Anche le accuse per l'altro omicidio finirono per sgretolarsi, poiché vennero arrestate due persone per l'omicidio del commerciante. La Corte d'Appello di Catania revocò la precedente condanna e Turco venne definitivamente assolto dall'accusa di omicidio. Per lui, adesso, è diventata definitiva anche la sentenza di assoluzione per il delitto Belladonna. La Procura Generale, che non ha mai creduto alla sua innocenza, aveva chiesto il rigetto dell'istanza di revisione e la conferma dell'ergastolo.