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GELA (CALTANISSETTA) – Si chiamava Concetta Legname e aveva 39 anni la donna morta quasi interamente carbonizzata questa mattina a Gela, in provincia di Caltanissetta. Ancora poco chiare le cause del terribile incendio divampato in casa sua, al quarto piano di via Novara 49, nel cuore del quartiere Baracche. La casalinga lascia il marito e una figlia piccola.

Alcuni testimoni oculari raccontano di averla vista affacciata invocare aiuto, e che la scala utilizzata dai vigili del fuoco si sia inceppata prima di raggiungerla, ma si attendono le indagini delle forze dell'ordine per chiarire le radici del dramma. Sul posto è arrivata anche un'ambulanza, ma ormai non c'era più niente da fare.

Come racconta il "Quotidiano di Gela", un sovrintendente del commissariato di polizia libero dal servizio, Maurizio Pausata, ha provato a salvarle la vita: "Mi sono messo un lenzuolo bagnato addosso che mi ha dato una vicina di casa ed sono salito su – racconta il poliziotto – Un altro vicino mi ha dato anche un estintore. Sono arrivato sino alla porta di quell’appartamento ma le fiamme erano altissime. Era impossibile entrare. Avrei voluto fare qualcosa di più ma non ci sono riuscito. Mi spiace tantissimo. Volevo salvarle la vita ma quelle fiamme erano altissime e non mi hanno permesso di entrare".