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PALERMO – Gloria Giulia Allotta, la studentessa 23enne di Belmonte Mezzagno, è morta per la forma più grave di meningite, una sepsi meningococcica di tipo C. Lo ha stabilito l’unità di Microbiologia dell’ospedale universitario. Questo tipo di infezione porta alla morte nell’85%. È quanto afferma Nicola Casuccio, responsabile del servizio di Epidemiologia dell’Asp di Palermo.

"Abbiamo eseguito la profilassi a tutte le persone che in questi giorni sono stati vicino alla giovane. Poi abbiamo inviato una comunicazione ai pub dove è stata la ragazza di rivolgersi al medico curante se nelle prossime 36 o 48 ore accusano febbre o stati influenzali", aggiunge il medico. Su Facebook sono stati i titolari dei pub Krust e lo Steampub, frequentati  da Gloria sabato scorso, a comunicare quanto riferito dall’Asp. 

Per questi casi esiste la vaccinazione. "Noi abbiamo invitato gli adolescenti dai 14 ai 18 anni di vaccinarsi gratuitamente contro la meningite di tipo C – spiega Casuccio – Per i più piccoli è già prevista la vaccinazione per il tipo B al terzo mese di vita. Per quello C attorno ai 10 anni. L’azienda sanitaria è stata presa d’assalto da telefonate di utenti, medici di famiglia e pediatri. Invitiamo tutti alla calma: forme come quella che ha colpito la ragazza sono rare e purtroppo per la maggior parte dei casi letali, perché determinano la compromissione degli organi vitali nel giro di 36-48 ore. Ma essere stati nello stesso luogo non implica che ci sia stato un contatto e uno scambio di secrezioni. In circolazione ci sono diversi portatori sani che non hanno alcun sintomo. Può essere che la giovane sia venuti a contatto con uno di loro".