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Ieri pomeriggi, venerdì 15 aprile, Greenpeace Italia ha svolto una protesta pacifica nelle acque di fronte a Siracusa per ostacolare l’arrivo in porto della nave SCF Baltica proveniente dalla Russia e contenente un carico di petrolio greggio.

Con il supporto della nave Rainbow Warrior, attivisti e attiviste dell’associazione ambientalista hanno scritto a lettere cubitali sulla fiancata della petroliera il messaggio ”Peace not oil” (Pace non petrolio).

Questa manifestazione non violenta nel Mar Ionio si aggiunge alle molte altre condotte nelle ultime settimane da Greenpeace nei mari di tutta Europa, per denunciare il legame profondo tra il petrolio e il gas fossile che i Paesi europei importano dalla Russia e la guerra in Ucraina.

Greenpeace chiede un’immediata cessazione della guerra e una vera transizione ecologica che metta fine alla dipendenza dai combustibili fossili. Durante la protesta alcuni attivisti hanno esposto i loro messaggi direttamente in acqua, mentre fra gli alberi della Rainbow Warrior è comparso un grande simbolo della pace.