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La Francia dichiara guerra allo spreco alimentare. Supermercati obbligati a donare il cibo in scadenza alle organizzazioni che lo distribuiscono agli indigenti, ristoranti e bistrot incentivati a distribuire "doggy bag", le cosiddette schiscette per gli avanzi da portare a casa: sono alcune delle misure previste da una legge approvata lo scorso 10 dicembre e che adesso attende soltanto l'entrata in vigore.

Il giro di vite si rivolge ai supermercati di grandi dimensioni e li obbliga a girare alle organizzazioni caritatevoli il cibo prossimo alla data entro la quale è "preferibile" consumarlo, oppure di trasformarlo in mangime per gli animali o ancora compost. Per far sì che ciò accada davvero, si prevede un obbligo di accordo con le organizzazioni e la mancata definizione di questi protocolli può costare fino a 75 mila euro di multa o addirittura due anni di reclusione.

Stretta anche per i ristoranti che servano almeno 180 pasti al giorno. I clienti saranno infatti legittimati a chiedere i cibi non consumati per portarli a casa, nelle "doggy bag" mai troppo amate dai transalpini. In effetti, molti addetti ai lavori credono che ci sarà comunque da vincere la ritrosia dei clienti domestici, che vedono la schiscetta come un'abitudine tipicamente americana. I sondaggi dicono che il 75% dei francesi è favorevole all'idea, ma il 70% non ha mai fatto ricorso alla possibilità di portare a casa il cibo.