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"Sono un uomo di 48 anni, sono stato operato di cancro al seno e adesso sto facendo chemioterapia". È la storia di Stefano Saldarelli, grafico di Prato, in Toscana che sul suo blog ha voluto raccontare la propria malattia, posando con le cicatrici per una campagna di sensibilizzazione. "Il cancro al seno non è solo roba da femmine, ma è un problema che può manifestarsi anche nell'uomo, anche se con minor frequenza rispetto alle donne", spiega.

Nell'agosto scorso, prima di partire per le vacanze, Stefano scopre un rigonfiamento all'altezza del capezzolo. Se ne accorge sua moglie Antonella, che lo obbliga a fare un'ecografia. Dopo diversi accertamenti, l'esito degli esami non lascia spazio a dubbi: "carcinoma duttale infiltrante alla mammella". Dopo l'intervento segue la chemioterapia. "Francamente ignoravo, fino ad oggi, che potesse capitare anche agli uomini", sottolinea.

"Non volevo accettare questa cosa. Non ne volevo assolutamente sapere. Dopotutto mi sentivo bene, stavo bene e volevo continuare a star bene. Nella mia mente avevo un'immagine: quella dei malati oncologici sotto trattamento chemioterapico. Persone provate, bianche, senza capelli. Fisici mortificati dalla chimica che ciecamente pervade tutto l'organismo in 'cerca' delle cellule tumorali, con l'obiettivo di fermarle, regredirle o annientarle. In tutto questo processo mentale mi vedevo completamente debilitato, abbrutito, già minato nella mia virilità in quanto affetto da tumore al seno", spiega ancora Stefano.

Dopo aver intrapreso questo percorso, ora l'obiettivo è portare avanti la sua campagna di sensibilizzazione: "Desidero raccontarvi questa esperienza affinché tutte queste parole possano servire a qualcuno per prendere una decisione per entrare nella sfera della consapevolezza e soprattutto della prevenzione. È chiaro che l'uomo può avere il cancro al seno, non capita solo a Stefano Saldarelli. Le carezze sono una cosa meravigliosa, possono salvarti la vita. Anche il gesto dell'autopalpazione è di per sé una carezza che esprime amore per se stessi e quindi anche per le persone care che ci circondano. Se ci vogliamo bene, vogliamo bene anche agli altri".