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Ha raccontato ai genitori di avere un cancro e di doversi sottoporre a costose cure all'estero per sopravvivere. In realtà, però, nulla era vero: l'australiana Hanna Dickenson voleva solo fare la bella vita con i soldi della madre e del padre, agricoltori di Swan Hill. Una volta scoperta, è stata denunciata e condannata a tre mesi di carcere.

La sua bugia le ha fruttato ben 42mila dollari australiani, che equivaldono a circa 26mila euro. Con il denaro voleva godersi la vita tra feste e viaggi. I genitori, nel frattempo, si erano indebitati fino al collo, chiedendo soldi anche ad amici e parenti.

A scoprire l'inganno è stato un donatore che, trovando sul profilo Facebook della giovane alcune immagini delle vacanze, ha avvertito la polizia dei suoi sospetti. La ragazza, che ha 24 anni, alla fine ha ammesso di aver ingannato i genitori. La sentenza del tribunale di Melbourne, nella quale si definisce "spregevole" il comportamento di Hanna, la obbliga anche a 150 ore di servizio nella comunità e a un trattamento per problemi di salute mentale e abuso di droghe. Gli avvocati della ragazza hanno annunciato che presenteranno appello.