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01Gli Americani proprio non sanno accettare la sconfitta. Dopo la restituzione della preziosa Venere di Morgantina, ora vogliono gli argenti trafugati dagli scavi della nota città antica; e la Sicilia dice ‘no’.

Dal marzo del 2011, la nota statua greca in calcarenite e marmo bianco, occupa una delle sale del museo archeologico di Aidone, in provincia di Enna, ma presto altri tesori potrebbero tornare negli Stati Uniti, e in particolare al Metropolitan di New York.

La controversia è nata dal fatto che nello stesso periodo in cui dal sito archeologico di Morgantina venne fatta sparire la dea, il noto trafficante Robert Hecht, si occupò di girare, al Metropolitan Museum di New York, le suppellettili in argento ricavate dagli scavi.

L’infinita battaglia per la restituzione si è conclusa soltanto nel 2006, quando il direttore del noto museo, Philippe de Montebello, ha sottoscritto un accordo con la Repubblica Italiana, pensando però ad una contropartita costituita dal prestito quarantennale dei beni al museo newyorchese. Cosa significa? Che ogni 4 anni e per un periodo di tempo lungo in tutto 40, gli argenti del tesoro di Morgantina dovranno essere prestati al Metropolitan, che li restituiranno, in via provvisoria, ad Aidone, per 4 anni di esposizione, e così via.

Un contratto che sta alimentando aspre polemiche, e non solo perché il Metropolitan, di contro, ad Aidone non offrirebbe nulla in cambio, ma perché i proventi che il Comune è stato in grado di ricevere finora dalla dea, sembrerebbero essere miseri, a differenza, ad esempio, di quelli che ha fatto registrare negli Stati Uniti, quando era tenuta in ostaggio al Getty Museum di Malibù.

Molti dunque dicono che l’obiettivo di questo accordo, dovrebbe essere quello di stimolare la promozione di Aidone e delle sue bellezze, ed è volto alla diffusione della conoscenza di un sito che altrimenti sarebbe di difficile fruizione per la popolazione, date le condizioni in cui versa il museo, ma anche il sito archeologico: arduo infatti evitare le buste della spazzatura, e i rifiuti ingombranti scaricati a Morgantina. Ma la situazione non è migliore ad Aidone, dove i dépliant sono scoloriti e il museo non ha più una linea telefonica, non un bookshop e dove ci si può ristorare nel solo unico bar delle vicinanze.

Dal 2011, le visite alla Venere di Morgantina, sono infatti drasticamente calate; si va dai 21.883 biglietti venduti nel 2011, anno della prima esposizione, a qualche centinaio, registrati nel mese scorso. Risultati che hanno portato l’assessore ai Beni culturali siciliani Maria Rita Sgarlata, ha realizzare un biglietto cumulativo che permetta cioè ai turisti e appassionati, di poter visitare, in una sola volta, con una sola spesa, sia il museo archeologico di Aidone e il sito archeologico dell’antica città di Morgantina che la Villa del Casale, presso la vicina Piazza Amerina, che a soli pochi chilometri più in là è stata in grado di attirare ben 172 mila visitatori.

Ma l’assessore è intervenuta anche nel tentativo di salvare dal trasferimento le preziose opere in argento rinvenute a Morgantina, con un decreto “riequilibratore”; in pratica la Sicilia si impegnerà a prestare, gli argenti e altre 22 opere siciliane, se il Metropolitan si impegnerà a pagare un corrispettivo per ognuna di esse; in poche parole, la Sgarlata prevede: 300 mila euro per il prestito de “L’Annunciata”, dipinto a olio di Antonello da Messina del 1476, custodito a palazzo Abatellis, 41 mila euro per il Satiro danzante di Mazara del Vallo, 79 mila euro per la Dea di Morgantina.

E da Nord si attendono i rinforzi. Il Sindaco della città ha infatti da poco venduto un immobile ad un gruppo modenese che ha promesso ad Aidone un investimento di 20 milioni di euro; mentre ‘in casa’, l’Archeoclub Aidone-Morgantina, in occasione della “Giornata Nazionale dell’Archeologia, del Patrimonio Artistico e del Restauro” invita tutti i cittadini di Sicilia a protestare contro il trasferimento dei beni in USA. L’appuntamento è per domenica 7 dicembre dunque, alle ore 10:00, in largo Torres Truppia, ad Aidone; approfittatene per visitare il museo, che per quel giorno prevederà l’ingresso gratuito.

Autore | Enrica Bartalotta

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Foto: Archeoclub "Aidone-Morgantina"