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Nel 2025 sarà Agrigento la Capitale della Cultura. Un traguardo che, diciamolo, Agrigento ha meritato per la sua storia, la sua cultura e per la ricchezza archeologica che può offrire. All’opposto, però, ci sono tantissime cose da migliorare e quale migliore occasione di questo evento per provare a farlo?

Sarebbe davvero un peccato se Agrigento non sfruttasse il fatto di essere Capitale della Cultura nel 2025 e, quindi, ecco quali potrebbero essere i vantaggi in tal senso. Vantaggi che vanno al di là di uscire fuori dal circuito siciliano e italiano.

Ma proprio in termini concreti, che ‘toccano’ la vita quotidiana dei cittadini che ogni giorno devono vivere dei disagi.

Una rete internet migliore

Un tallone d’Achille di cui troppo poco se ne parla. Al di là delle infrastrutture, di cui parleremo nel prossimo paragrafo, uno dei problemi della Sicilia è proprio la mancanza di una rete internet affidabile. O, almeno, che garantisca il minimo sindacale per chi voglia collegarsi e voglia collegarsi al web.

Questo problema si aggrava soprattutto se non si vuol semplicemente navigare su Google o su altri motori di ricerca semplicemente per trovare una informazione. Ma, ad esempio, se si vuol fare qualcosa di più complesso qui cominciano i problemi. Si prenda, ad esempio, il settore dei casinò dove, per poter prendere al volo tutte le opportunità, è necessario non esitare neppure per un attimo: queste sono tutte le migliori tipologie di bonus che puoi trovare nei casino online e già si può capire il motivo per cui internet deve essere velocissima.

Oggi possono esserci e domani non più. E quando la connessione non va, oppure si è in un posto dove tutto è rallentato, allora sorgono i problemi.

Problemi che entro il 2025 dovranno essere risolti.

Più infrastrutture

Lo abbiamo accennato nel paragrafo scorso: le infrastrutture in Sicilia sono un grandissimo problema. Per raggiungere due città che, dal punto di vista del chilometraggio, sarebbero anche vicine ci vogliono un paio di ore.

Le strade sono quelle che sono, indipendentemente che si viaggi d’inverno o d’estate. Che siano in città oppure autostrade. Il tempo stringe e si hanno meno di due anni per fare qualcosa che, fino a oggi, non è stato ancora fatto: rendere i collegamenti stradali almeno sufficienti in tutta la Sicilia.

Senza isolare neppure una città o un punto della Sicilia. I collegamenti ferroviari almeno discreti sono un vantaggio anche per l’economia delle città poiché incentivano possibili investitori a scommettere su questa martoriata terra. 

Un indotto notevole

Ecco, sarebbe un peccato non sfruttare questa incredibile occasione senza creare un indotto notevole per Agrigento e dintorno. Un indotto, però, non estemporaneo ma che sia duraturo nel tempo. Che porti con sé un qualcosa di stabile nel tempo. Che faccia riscoprire le piccole attività locali e porti, soprattutto, un lavoro ai tanti giovani meritevoli di questa regione che ogni anno sono costretti a scappare per avere un futuro migliore.

Lontano, però, da tutto. Impoverendo anche la Sicilia, tanto bella quanto maledetta.