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         La sua statua colossale di Zeus, databile al II secolo a. C. e realizzata in calcare e marmo bianco, fu rinvenuta a Solunto nel 1825 e rientra tra le prime opere acquisite dal museo. Collocata nella sua posizione attuale fin dall’ottocento, fa bella mostra di sé nel chiostro maggiore accogliendo i visitatori.

«L’opera costituisce uno dei nostri fiori all’occhiello ed è tra le più importanti testimonianze dell’arte ellenistica. Il dio è rappresentato seduto su un trono i cui piedi – ora riportati alla configurazione originaria e riposizionati – sono decorati con rilievi raffiguranti Ares incoronato da Nike, Afrodite, Eros e le Grazie» spiega Francesca Spatafora, direttore del Polo Archeologico di Palermo. Fu rinvenuta, in stato frammentario, in un edificio sacro e già all’epoca si rese necessario un primo intervento di restauro ricostruttivo realizzato dallo scultore palermitano Valerio Villareale, che integrò in stucco le parti mancanti.

Una bellezza che il tempo ha scalfito, al punto che per farlo tornare “Bello come un dio” è stato necessario un secondo recentissimo restauro. Di questo parleranno proprio gli artefici, in una discussione moderata dal direttore del museo e da Maria Rosaria Marrone, responsabile del Parco di Solunto.

«Si discuterà del delicato iter preliminare di indagini diagnostiche condotte sui materiali, del contesto di rinvenimento e della vecchia e nuova storia della statua, per far luce sulla sua provenienza e sulle maestranze che la realizzarono. Verranno svelati dettagli dell’inedita storia restaurativa, delle policromie e dei metalli preziosi emersi dal restauro» anticipa il direttore.  

IL convegno costituisce il momento conclusivo di un percorso inaugurato nel 2014 dalla mostra “Like – restauri e scatti”, che ha documentato il lavoro in corso d’opera, e reso celeberrimo il pollice all’insù del dio, diventato per il Museo il simbolo della voglia di comunicare diversamente l’archeologia.

 

 Nella galleria multimediale le fasi del restauro:

(https://drive.google.com/open?id=0BytKNh31yFrFSENPME5NTW9INTQ)

 

 

Programma

Introducono

Francesca Spatafora 
Direttore Polo Museale archeologico di Palermo

Maria Rosaria Marrone 
Responsabile Parco di Solunto

Contributi

* Lo Zeus da Solunto: una nuova storia da raccontare
Francesca Spatafora

* Solunto: Il contesto di rinvenimento 
Laura Di Leonardo

* Dal colossale al microscopico: il contributo delle indagini scientifiche
Maria Francesca Alberghina, Salvatore Schiavone (S.T.Art-Test)

* Zeus e Villareale: storia di un intervento di restauro conservativo
Giuseppe Milazzo

* Caratterizzazione petrografica del litotipo e ipotesi di provenienza
Giuseppe Montana, Renato Gianrusso

* Acquisizione, rappresentazione e stampa 3D per i Beni Culturali. La statua di Zeus in trono da Solunto
Francesco Di Paola, Claudio Simonetti, Jessica Longo.

Prospettive di ricerca e conclusioni.

Ingresso libero