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Il Grand Canyon di Sicilia: se qualcuno avesse difficoltà nell’immaginare come potrebbe essere il Paradiso Terrestre, allora deve assolutamente visitare la Riserva Naturale di Cavagrande del Cassibile, una delle più maestose e suggestive espressioni della natura a cavallo delle province di Ragusa e Siracusa. L’area protetta ingloba un tratto di circa 10 km del fiume Cassibile, uno dei più importanti della Sicilia sud-orientale. Profonde fratture chiamate “cave” assumono aspetti spettacolari, canyon generati dall’erosione dei corsi d’acqua. Visitando la riserva è possibile ammirare oltre alla flora ed alla fauna, ed alle imponenti e meravigliose geomorfologie delle rocce  (marmitte dei giganti, docce di erosione, i laghetti ”marie”) anche numerose testimonianze archeologiche (villaggio bizantino, necropoli del Cassibile, “grotta dei briganti”). A seguito però di un incendio di vaste proporzioni verificatosi nel Giugno del 2014 che ha distrutto moltissimi ettari di vegetazione rendendo i sentieri poco sicuri, l’Azienda Foreste Demaniali, in qualità di gestore della riserva, ha ritenuto opportuno chiudere i sentieri interessati per garantire l’incolumità dei visitatori, pertanto attualmente l’unico sentiero fruibile è quello di Prisa-Carrubbella nella zona di Avola. Dal capanno dell’accoglienza forestale parte il Sentiero Natura Carrubbella che offre al visitatore due possibilità: un giro breve andando a destra che lo condurrà direttamente al laghetto scendendo gradualmente nel canyon, oppure un percorso completo che parte da una scalinata intagliata nella roccia che conduce al livello del fiume, punto di partenza di un sentiero che si snoda costeggiando il fiume, un percorso immerso nella natura lussureggiante, che dopo circa mezz’ora di cammino, porterà alle “marmitte dei giganti” dove è possibile fare un bagno rinfrescante nel meraviglioso laghetto “Uruvu Tunnu”.