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C’era anche un italiano nella disco-sauna di Berlino andata a fuoco domenica sera. Il 49enne Francesco Fabiani, originario di Petritoli (Fermo), si trovava in Germania per lavoro, è rimasto vittima insieme ad altri due uomini dell’incendio divampato nel palazzo della "Steam works – The house of desire", una sauna nella cantina di un edificio del quartiere di Schoeneberg, nella parte est della città.

Al momento dell’incendio nell’edificio erano presenti una trentina di persone. Le vittime sono rimaste intrappolate nel seminterrato, descritto dagli inquirenti come un "labirinto di oltre 60 stanze private e un’area sauna di oltre 40 metri quadrati". Ieri i familiari hanno effettuato il riconoscimento: uno dei corpi è quello di Fabiani. Una quarta persona, non ancora identificata, è invece ricoverata in ospedale in gravissime condizioni e lotta tra la vita e la morte.

L’incendio era stato segnalato dallo stesso gestore della Steam Works intorno alle 22.30 di domenica. Sul posto era immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, che nonostante le difficoltà sono riusciti a spegnere le fiamme. Le forze dell'ordine stanno indagando sulle cause dell'incendio, e non escludono che possa essersi trattato di un attentato. Francesco Fabiani 5 anni fa aveva lasciato Petritoli per andare a lavorare in Germania nella pizzeria di un centro commerciale. L’uomo lascia la sua compagna tedesca e tre sorelle.