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Gemma Amendolia, la ventiseienne rimasta ferita nel drammatico incidente avvenuto durante la prova speciale della Targa Florio, è stata tresferita al Centro Neurolesi Bonino Pulejo di Messina, la sua città. La giovane è rimasta in coma per più di due settimane, all'ospedale Civico di Palermo, lottando tra la vita e la morte. Non ricorda nulla dell'impatto devastante e non sa ancora che il padre, Mauro Amendolia, e il commissario di gara Giuseppe Laganà, sono morti.

Adesso continuerà le cure ed è stata accolta dai i dottori dell’IRCC Centro Neurolesi Bonino Pulejo. «Gemma è arrivata intorno alle 11.30 in elisoccorso da Palermo – ha spiegato il dottor Bernardo Alagna, direttore sanitario dell’IRCSS Bonino Pulejo – e già la stiamo sottoponendo a tutti i tipi di accertamenti. E’ sveglia, respira spontaneamente e interagisce. La ripresa dal punto di vista neuro-cognitivo è lenta ma in progressivo miglioramento, e questo ci fa ben sperare».