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Notte di paura nel Messinese, a causa di un incendio che si è sviluppato ieri pomeriggio sulle montagne circostanti Naso, centro dei Nebrodi. La situazione è stata particolarmente critica in contrada Malò. I vigili del fuoco hanno lavorato duramente per domare le fiamme, insieme agli uomini della forestale e a quelli della protezione civile. Ad alimentare il fuoco è stato il vento di scirocco: molte case, isolate dal resto del paese, sono andate distrutte e molte famiglie sono state evacuate.

Attualmente i pompieri sono al lavoro per spegnere gli ultimi focolai: tutto ciò che c'era intorno a Naso è andato distrutto. "Adesso la situazione è migliore rispetto la scorsa notte – ha detto il sindaco Giuseppe Letizia al Giornale di Sicilia – e sono rimasti solo pochi focolai non vasti che stanno per essere spenti. Non c'è vento, quindi ritengo che la situazione ritornerà alla normalità a breve".

"Ci sono danni molto ingenti – prosegue Letizia – almeno 300 ettari di terreno sono andati distrutti così come 4-5 case e molte altre sono danneggiate. Inoltre nei prossimi mesi dovremo fare i conti con il dissesto idrogeologico già purtroppo esistente all'interno del comune e ora la situazione sarà sempre più pericolosa. Devo dire grazie ai numerosi uomini della protezione civile che hanno inviato anche un Canadair, ai vigili del fuoco, ai volontari e ai carabinieri che hanno evacuato le abitazioni a rischio.

Ieri ad un certo momento eravamo seriamente preoccupati per la situazione di una contrada dove sono state fatte evacuare quasi 150 persone, poi rientrate nelle loro abitazioni. Non ci sono stati eccessivi ritardi ma forse se il Canadair fosse arrivato un'ora prima come avevo chiesto sarebbe stato possibile domare il fuoco prima. Il nostro rammarico più grande è la considerazione che si tratta certamente di un incendio doloso che oltre ad un disastro ambientale avrebbe potuto provocare la morte di decine di persone".